Treno notturno Siracusa-Roma, sindacati contro Fs: “Rimodulazione equivale a soppressione”
SIRACUSA – I segretari provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, rispettivamente Vera Uccello, Alessandro Valenti e Silvio Balsamo, non si ritengono soddisfatti delle giustificazioni addotte dalle Ferrovie dello Stato e promettono battaglia contro la soppressione del treno intercity notturno Siracusa-Roma e viceversa, prevista dal 1 ottobre.
“Le motivazioni addotte da Trenitalia non sussistono e non possono essere considerate valide, in quanto Trenitalia gioca con la terminologia, poiché rimodulazione equivale a soppressione e quindi taglio del treno”, protestano i sindacalisti in una nota congiunta.
I sindacati non ci stanno e si rivolgono all’Amministrazione comunale, alle istituzioni politiche locali, ai cittadini, perché “tutti devono essere coinvolti per supportare le azioni sindacali, per evitare la perdita del servizio che costerebbe il licenziamento di circa 300 posti di lavoro per gli addetti del settore, tra diretti e appalti ferroviari compresi (una perdita dei posti di lavoro che inciderebbe negativamente sulla economia dei lavoratori e delle loro famiglie), oltre a comportare un ulteriore allontanamento della Sicilia con il resto dell’Italia, con un ennesimo taglio alla continuità territoriale e al diritto alla mobilità pubblica”, come scrivono i tre segretari provinciali di Filt, Fit e Uil Trasporti.
Le organizzazioni sindacali hanno proceduto alla richiesta di un urgente incontro alla quarta commissione territoriale Trasporti, affinché si trovino soluzioni comuni al problema.
I tre sindacalisti rivolgono un appello alla politica, che considerano “totalmente assente” sul tema e “troppo impegnata nelle varie competizioni elettorali per la conquista di posti e poltrone e poco attenta ai problemi reali dei cittadini”.
(foto di repertorio)