La Gazzetta Siracusana

Siracusa, il siracusano Passanisi eletto al consiglio nazionale della Fp Cisl

SIRACUSA – Daniele Passanisi, segretario per le province di Siracusa e Ragusa della Funzione pubblica della Cisl, è stato eletto come componente all’interno del consiglio generale della Funzione pubblica nazionale, formato complessivamente da ottantanove rappresentanti.

Una rappresentanza forte della Sicilia sarà anche nella segreteria nella quale è stato eletto Gigi Caracausi, attuale segretario regionale della Funzione pubblica della Cisl. L’elezione è giunta nel corso del congresso nazionale di categoria che si è chiuso a Milano e che ha affidato la carica di segretario nazionale della Funzione pubblica della Cisl a Maurizio Petriccioli.

Nel suo intervento Passanisi ha parlato delle battaglie intraprese nei mesi scorsi e delle prospettive verso le quali è proiettato il sindacato. “La direzione è quella del cambiamento culturale in tutti noi – ha spiegato Passanisi – in questo la Cisl mette al centro la persona, quale valore di base il cittadino fruitore dei servizi e il lavoratore erogatore degli stessi servizi. Questo congresso giunge a compimento di un percorso complicato e delicato, superato con grande serenità, per merito di Maurizio Petriccioli. Abbiamo iniziato di parlare di contratti di terzo settore e sanità privata che spesso erano considerati cenerentola. Tenere fede su accordo del 2016, ed in questo senso è altrettanto vero che il Governo si deve assumere una responsabilità chiara che deve confermare in toto l’accordo. Va stabilito un bilanciamento tra norma e contratto. La contrattazione di secondo livello va intesa come strumento importante di valorizzazione della pubblica amministrazione. Così integrare il welfare contrattuale con quello pubblico territoriale, la mission è dunque individuare attraverso partecipazione sacche di sprechi, ed inefficienze per finanziare la propria contrattazione”.

Al centro dell’intervento congressuale di Passanisi è stata la vertenza che vede coinvolti i lavoratori della ex Provincia. “La madre di tutte le battaglie sul nostro territorio è quella della riforma delle Province – ha detto il segretario Passanisi – una scatola vuota voluta dal governo Crocetta, attraverso un discutibile prelievo forzoso, pensato dalla Regione mettendo sul lastrico seicento dipendenti che attendono da sei mesi gli stipendi. Non si vede luce in fondo al tunnel. Il Governo regionale che è al momento in campagna elettorale non è capace di erogare risorse necessarie per pagare gli stipendi. Abbiamo chiesto l’annullamento del prelievo forzoso e di ridare dignità a questi lavoratori che nonostante tutto stanno garantendo regolarmente i servizi della Provincia. Quando si parla di sindacato nuovo non si tratta di cercare alchimie speciali, ma riprendere formule originarie attraverso partecipazione, confronto e competenza. Questo è il sindacato che pensiamo e vogliamo”.

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