SIRACUSA – Con la nomina di cinque assessori da parte del sindaco Francesco Italia, da stamattina la giunta comunale torna nella sua piena composizione, dopo la raffica di dimissioni assessoriali e i comunicati di partiti e movimenti sfilatisi dall’amministrazione. A mettere il primo cittadino politicamente sempre più all’angolo ieri è toccato alla dimissionaria Maura Fontana, stamattina si sono aggiunte le dimissioni di Rita Gentile e Carlo Gradenigo. Nei mesi scorsi avevano lasciato i rispettivi incarichi Cosimo Burti e Alessandro Schembari.
I nuovi nominati sono Agata Bugliarello, 37 anni, avvocato; Concetta Carbone, 54 anni, esperta in fondi comunitari; Andrea Firenze, 40 anni, sociologo e insegnante; Giuseppe Di Raimondo, 40 anni, ingegnere; Dario Tota, 41 anni, avvocato. Si aggiungono ai confermati Andrea Buccheri, Pierpaolo Coppa, Fabio Granata e Sergio Imbrò. Firenze stamattina si è dimesso dagli incarichi che ricopriva nel Partito democratico, che ha preso da tempo le distanze dalla giunta Italia; Raimondo, prima di accettare l’incarico di assessore, ha lasciato quello di consulente dell’amministrazione.
Con la scelta dei nuovi vertici politici degli assessorati, il sindaco Italia ha distribuito le deleghe: Buccheri si occuperà di Igiene urbana, Polizia ambientale, Verde pubblico e decoro urbano, Sanità (Tutela animali e fauna urbana, Servizi sanitari); Bugliarello di Beni demaniali e patrimoniali, Beni comuni, Risorse umane e Affari legali; Carbone di Pari opportunità e diritti sociali, Politiche sociali e della famiglia, Politiche di inclusione e diritto alla casa, Attuazione del programma, Democrazia partecipata e Politiche educative; Coppa di Economico finanziario, Entrate e servizi fiscali, Istruzione e diritto allo studio, Programmazione opere pubbliche e coordinamento e monitoraggio delle politiche di sviluppo sostenibile, Tutela del territorio e dell’ambiente, Partenariato pubblico privato; Firenze di Sviluppo economico e competitività (agricoltura, pesca, mercati e fiere), Risorse mare, Sport e tempo libero, Politiche giovanili, Sviluppo delle tecnologie e dei sistemi informativi e Statistica; Granata di Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, Unesco, Università, Sviluppo e valorizzazione del turismo, Legalità e Trasparenza; Imbrò di Edilizia privata, Urbanistica e assetto del territorio, Protezione civile; Raimondo di Tutela, valorizzazione e recupero ambientale, Tutela del suolo, Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento, Servizio idrico integrato e tutela delle risorse idriche, Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione urbana; Sistema energia ed efficientamento energetico, Pubblica illuminazione; Tota di Polizia municipale, Trasporti e diritto alla mobilità.
Il sindaco Italia mantiene ad interim le seguenti rubriche: Piano nazionale di ripresa e resilienza, Servizi demografici, Decentramento, Edilizia residenziale sociale, Società ed enti partecipati, Cimitero e servizi cimiteriali oltre a tutte le competenze residuali non espressamente indicate nell’ordinanza.
Alla carica di vicesindaco è stato confermato Pierpaolo Coppa. Tutti gli assessori rinunceranno al 20 per cento delle rispettive indennità, fondi che saranno destinati alle politiche per la scuola.
“Le scelte – ha dichiarato il sindaco Italia – sono state effettuate tenendo conto delle competenze specifiche e del sostegno dato alla nostra linea sin dalle elezioni del 2018. Questa squadra di governo nasce prioritariamente tenendo conto degli effetti della pandemia e, dunque, delle opportunità che si aprono con il Pnrr. La sfida è di accedere alle risorse nei tempi e nei modi che ci vengono richiesti. Sappiamo che, dopo Quota 100, la macchina amministrativa opera a organico ridotto ma proprio per questo motivo non ci possiamo concedere distrazioni per continuare ad accedere ai tanti fondi messi a disposizione. Ci vuole coesione e una squadra capace di lavorare assieme per il raggiungimento di obiettivi comuni”.
Il sindaco Italia ha ringraziato “di cuore tutti gli assessori che in questi anni hanno fatto parte della Giunta” e si è detto certo che “ci sono le condizione per continuare ad avere un confronto franco e costruttivo con tutti i movimenti che hanno aderito al Patto per la città“.