Una legge giusta che equipara la Sicilia al resto dell’Italia: l’unica mia contrarietà rimane la scomparsa delle circoscrizioni e dei consigli di quartiere di Siracusa». È quanto sostengono il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della Terza commissione “Agricoltura e Attività produttive” dell’Assemblea regionale siciliana e il deputato regionale Marika Cirone Di Marco. «La legge appena approvata ieri sulla riduzione della spesa della politica siciliana – ha dichiarato i due parlamentari regionali – allinea la Sicilia al resto d’Italia. Un provvedimento importante che andava approvato per dare un segnale significativo di parificazione, come già come accaduto con l’allineamento dei compensi tra i deputati regionali siciliani e i consiglieri regionali del resto d’Italia. Ci dispiace che l’aula, con un voto a maggioranza risicata, abbia impedito il mantenimento dei consigli di quartiere e delle circoscrizioni a Siracusa: l’emendamento presentato da noi assieme ai colleghi Lupo e Vinciullo con cui si chiedeva che Siracusa potesse mantenere le stesse caratteristiche di Palermo, Catania e Messina, seppur con una diminuzione dei consiglieri, è stato dichiarato inammissibile. Per questo motivo c’è amarezza, perché ciò penalizza l’articolazione democratica in una città di oltre 100 mila abitanti come Siracusa».
I deputati Marziano e Cirone di Marco intervegono sulla legge che riduce la spesa della politica siciliana
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