Melilli, vicenda polverino, Vinciullo: “La politica non è stata assente”
MELILLI – “Nei giorni scorsi, su quasi tutti i siti, sono apparsi articoli, a mio modesto avviso fuorvianti, dove si accusa la politica di essersi disinteressata totalmente sulla vicenda legata alle ultime indagini della Procura su una discarica sorta a Melilli e dove sono state depositate tonnellate di rifiuti e di polverino“. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
“Ciò premesso, vorrei ricordare che mi sono ampiamente interessato alla vicenda e, a riprova di quanto da me sostenuto, invio in allegato una serie di interventi da me prodotti, sia in Aula, quanto in Commissione Territorio e Ambiente, di cui non sono componente, sia attraverso comunicati stampa e Risoluzioni: In data 26/04/2015 ho presentato l’interrogazione parlamentare n. 3023; In data 12 novembre 2016, con un comunicato stampa, chiedevo la convocazione della Commissione Territorio e Ambiente, cosa che poi è avvenuta; In data 6/12/2016, nella seduta n.330 della Commissione Territorio e Ambiente, ho riproposto lo stesso argomento; Sempre in data 6/12/2016 veniva approvato in Commissione Territorio e Ambiente un Risoluzione sull’argomento; Lo stesso pomeriggio, intervenivo in Aula per esporre sempre le medesime perplessità;Ho partecipato anche a un dibattito, a seguito di una manifestazione organizzata dall’Arciprete di Augusta. Non penso, quindi, che alcuno si possa permettere di dire che la politica è stata totalmente assente”.
“Sono stato presente, ha proseguito l’On. Vinciullo, nei modi e nelle forme previste dalla Legge, ricordando sempre a tutti che le Prefetture interessate dalla Regione Siciliana non hanno eccepito nulla sui componenti del Consiglio di Amministrazione della società e che, di conseguenza, queste prese di posizione, dopo l’intervento della Procura, sono inopportune, ingiustificate e ingenerose, in quanto, sull’argomento, eccetto le associazioni a tutela del territorio, non mi ricordo di avere avuto particolare solidarietà quando ho affrontato la questione, che era alquanto spinosa, in quanto, ripeto, le Prefetture non avevamo mai segnalato nulla di negativo. Ora, sorgono questi novelli censori. Sarebbe, però, più giusto, ha concluso l’On. Vinciullo, chiedere loro dov’erano quando io denunciavo, ricordando, nel dare la voce a tutti, che una parte sana della politica sull’argomento ha vigilato, ha vigilato con attenzione, ha vigilato in solitudine”.