Politica

Siracusa, rete ospedaliera regionale, Vinciullo replica a Pasqua: “Si è svegliato, ma il ministro della Salute è del suo partito”

SIRACUSA – La rete ospedaliera siciliana al centro della protesta e anche delle polemiche interne della politica siracusana. Arriva a ridosso delle critiche mosse all’indirizzo di alcuni esponenti politici siracusani dal parlamentare regionale del M5s Giorgio Pasqua, priolese e componente della commissione Salute all’Ars (vedi articolo), la replica dell’ex parlamentare regionale e presidente della commissione Bilancio all’Ars, il siracusano Vincenzo Vinciullo.

“Dopo un lunghissimo sonno, un deputato del Movimento cinque stelle della provincia di Siracusa, di cui nessuno ricorda nemmeno l’esistenza, si è svegliato e, così come la bella addormentata nel bosco, ha pensato di ritornare al centro della favola. Ma una cosa sono le favole, altra cosa è la realtà”, replica Vinciullo, senza nominare il parlamentare regionale pentastellato.

“Con lui in commissione Sanità, l’unica provincia che ha perso posti letto (12) è la nostra. Che ha fatto? – prosegue Vinciullo, con una serie di interrogativi retorici – Con lui, gli ospedali della nostra provincia sono stati svenduti e non ha compreso nemmeno che, mentre Ragusa ha avuto tre ospedali di primo livello, a noi ne sono stati assegnati solo 2, con un rapporto di 107.000 abitanti per ospedale di I livello a Ragusa e di 200.000 abitanti a Siracusa. Dov’era l’onorevole? Che faceva quando la Commissione deliberava? Dormiva? Sempre in commissione Sanità – prosegue – è stato dato parere favorevole allo scippo dell’ambulanza di Sortino. Che faceva l’onorevole? Dormiva?. L’ospedale di Augusta è sceso sotto 120 posti letto, quindi la soglia minima per mantenerlo in vita. Dov’era l’onorevole? Non è riuscito nemmeno ad applicare l’emendamento da me firmato che salvava l’ospedale di Augusta. A questo proposito, gli vorrei ricordare che, con la stessa legge, Milazzo è diventato ospedale di I livello. Lui dov’era?”.

“Di questo deputato – aggiunge polemicamente – credo che possiamo ricordare solo due interventi: il primo relativo all’indicazione dell’area della Pizzuta come ad altissimo rischio sismico e il secondo che l’area di contrada Pizzuta, e di conseguenza l’ospedale, fosse a 5 stelle”.

“Quanto al Governo Musumeci – asserisce l’ex parlamentare regionale – io l’opposizione la faccio tutti i giorni e in maniera seria, di lui non ricordiamo alcun intervento in cui, nei fatti, contesti l’azione di questo Governo. Infine, sfugge a questo autorevole componente della commissione Sanità, nonché esponente del Movimento cinque stelle, che il Ministro della Salute è del suo partito e perdipiù catanese, quindi l’avrebbe potuta raggiungere e convincere a bocciare la rete voluta dall’attuale Governo regionale in qualsiasi momento. Dica l’onorevole ai siracusani cosa ha fatto il suo Ministro grillino per la nostra sanità pubblica, dica ai siracusani come è intervenuto lui per evitare la sudditanza della sanità siracusana a quella catanese, lo faccia, non si vergogni, saremo tutti qui pronti ad appoggiarlo ed a rendere i dovuti omaggi all’azione politica da lui intrapresa”.

“Ma siccome non potrà dire nulla, perché nulla ha fatto – conclude Vinciullo – ritorni al suo letargo abituale e faccia fare la politica a chi la sa fare, altrimenti, ha concluso Vinciullo, chieda scusa e ricominciamo a discutere, nell’interesse della provincia. Non faccia il demagogo,  perché ormai la gente è stufa di demagogia e di chi pensa che il sole sorge perché esistono loro. Anche lei sfugga, per cortesia, alla sindrome dell’egocrazia”.


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