La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha sequestrato beni mobili e immobili, conti correnti e un’azienda ad un imprenditore augustano.
Il sequestro, finalizzato alla successiva confisca dei beni, è stato eseguito dalla DIA di Catania, guidata dal 1° Dirigente della Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, in ragione del decreto del Tribunale di Siracusa – Sezione Penale – emesso a seguito di una proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale formulata dal Direttore della DIA, nei confronti di PASQUA Francesco, di anni 55, nativo di Augusta (SR), imprenditore operante nel settore del movimento terra e del trasporto merci conto terzi.
Nel mese di febbraio 2014 PASQUA Francesco è stato tratto in arresto, dal C.O. di Catania, nell’ambito dell’operazione “Prato Verde”, poiché gravemente indiziato del delitto di associazione per delinquere di stampo mafioso, per far parte, unitamente ad altri soggetti, dell’associazione criminale denominata “Cappello” ed in particolare del c.d. gruppo del “Carateddu”, diretto da PRIVITERA Orazio e LO GIUDICE Sebastiano.
Il PASQUA è, inoltre, attualmente imputato innanzi al Tribunale di Siracusa per aver favorito la latitanza di PRIVITERA Orazio, capo del predetto gruppo criminale.
I minuziosi e complessi accertamenti patrimoniali svolti dalla DIA nei confronti di PASQUA Francesco, estesi anche al suo nucleo familiare, hanno permesso di sequestrare un’azienda operante nel settore del movimento terra e trasporti conto terzi, terreni nel territorio di Augusta e Scordia, un magazzino in Augusta, 2 ville e 2 appartamenti in Augusta e Scordia, autovetture, autocarri, conti correnti e altri rapporti finanziari per un valore. complessivo di oltre 2.500.000,00 di euro.
Salvatore PAppalardo