L’appalto ad oggi sopravvive grazie al ricorso alla Cassa integrazione in deroga con un percentuale del 70%, con questa ennesima riduzione di oltre il 38%, praticamente i lavoratori non hanno più alcuna possibilità di poter proseguire nell’appalto, per questo la ditta PTS ha formalizzato la volontà di ritirarsi dall’appalto.
La causa sembra ricondursi alla decurtazione del canone mensile da 55.000 a 34.000 euro mensili stabilito dalla Marina Militare dal mese di marzo l’azienda a fronte dell’impossibilità di continuare a gestire l’appalto è stata costretta al licenziamento dei propri lavoratori