“Obiettivo di questo corso – evidenzia Corrado Dell’Ali – è comunicare al territorio l’esistenza di un’attività pluridisciplinare integrata che si occupa dello scompenso e che ha portato l’ospedale di Avola ad applicare anche metodiche nuove quale l’ultrafiltrazione nel trattamento dello scompenso cardiaco”.
A maggio 2012 è stato attivato all’interno del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Avola l’ambulatorio cardio-nefrologico dello scompenso cardiaco, dedicato a pazienti cardiopatici con cardiopatie ed insufficienza renale, con l’obiettivo di pianificare un corretto e rigoroso iter diagnostico, ottimizzare la terapia farmacologica e porre le indicazioni a procedure terapeutiche di tipo interventistico o chirurgico, sia di carattere cardiologico che nefrologico. L’ambulatorio è organizzato per attuare controlli clinici personalizzati sulle necessità cliniche del paziente e fornisce risposte rapide, senza lista d’attesa, in caso di sensibilizzazione clinica o decorso complicato.
Ad aprire i lavori della giornata sarà Rosario Di Lorenzo, direttore sanitario dell’ospedale Avola-Noto. Seguirà la prima sessione del corso moderata da Eugenio Vinci, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Gli argomenti trattati saranno: ultrafiltrazione peritoneale domiciliare con Salvatore Randone, dirigente medico della Nefrologia dell’Ospedale di Avola, la resincronizzazione nello scompenso con Giovanni Licciardello, direttore della Cardiologia e Utic di Augusta e il controllo remoto del paziente con defibrillatore impiantabile, argomento trattato da Antonio Nicosia, direttore della Emodinamica dell’ospedale di Ragusa e Giuseppe Campisi, dirigente medico all’ospedale di Ragusa.