Avola, escursionista in difficoltà ai laghetti di Cavagrande: soccorsa con una complessa operazione
AVOLA – Nella calda serata dell’1 luglio è stata portata in salvo, grazie alla collaborazione tra i finanzieri del Soccorso alpino e i vigili del fuoco, una turista che, a seguito di un incidente occorso nei pressi dei famosi laghetti di Cavagrande del Cassibile, non riusciva più a camminare a causa di una presunta frattura alla caviglia.
Alla luce delle asperità del territorio nella riserva, la sala operativa del 118 ha allertato la stazione Sagf della Guardia di finanza, che prontamente ha fatto richiesta di un elicottero alla sezione aerea di Catania (vedi foto di repertorio, ndr) per poter raggiungere velocemente la malcapitata, e la sala operativa dei Vigili del fuoco di Siracusa.
Dopo poche decine di minuti, militari delle Fiamme gialle sono atterrati in hovering in un campo nei pressi del sentiero che scende verso i laghetti e, visto l’approssimarsi della notte, congiuntamente ai vigili del fuoco sopraggiunti via terra, hanno raggiunto immediatamente la turista. Hanno collaborato alle operazioni anche altri gruppi di soccorritori che nel frattempo si erano radunati sul posto, tra i quali operatori del 118 e del Soccorso alpino civile.
Le manovre di soccorso, visto che il punto dell’incidente si trovava su di un sentiero irto e ricco di vegetazione, si prevedevano di non facile risoluzione. Tuttavia, grazie alla collaborazione di tutti i soccorritori intervenuti, la donna, che nel frattempo era stata assicurata a una barella per permetterne il trasporto, è stata trasportata a mano con il solo ausilio di lampade frontali, per una lenta, tortuosa e impegnativa risalita verso il piazzale dove era presente un’unità del 118 pronta per le cure del caso.
Dopo più di tre ore di risalita, intorno alla mezzanotte e mezza, i soccorritori stremati, hanno raggiunto la fine del sentiero e affidato la turista al personale sanitario del 118.