Avola, si insedia la commissione d’accesso antimafia. Il vicesindaco Grande: “Porte aperte”


AVOLA – Si è insediata oggi la commissione d’indagine al Comune di Avola, nominata e inviata dal prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi, ai sensi dell’articolo 143 del Tuel (Testo unico enti locali), a seguito di delega da parte del Ministro dell’Interno. Lo rende noto la Prefettura di Siracusa.
“La commissione – fa sapere la Prefettura – accederà agli atti del Comune per verificare eventuali possibili forme d’infiltrazione o di condizionamento, di tipo mafioso o similare, tali da compromettere il regolare svolgimento dei servizi ovvero il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione comunale. La commissione sarà coadiuvata da un nucleo di supporto composto da rappresentanti delle forze dell’ordine”.
Quanto ai tempi, la Prefettura ricorda che “l’accesso ispettivo dovrà essere perfezionato entro tre mesi, prorogabili di ulteriori tre, qualora necessario”.
Interviene il vicesindaco di Avola, Massimo Grande. “Porte aperte al Comune di Avola, come sempre – afferma in un comunicato stampa – Mi farebbe piacere comprendere quali siano i termini che hanno portato il prefetto e il ministro dell’Interno a decidere per l’accesso antimafia ma da 7 anni siamo sempre stati trasparenti e questo potrà solo rafforzare la limpidezza della nostra azione amministrativa”.
“Ho appreso questa mattina della decisione – aggiunge l’avvocato vicesindaco, cui è stato notificato il provvedimento – In ogni caso, ampia disponibilità da parte di questa amministrazione”.