La Gazzetta Siracusana

Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026, si candida Palazzolo Acreide insieme a Noto

PALAZZOLO ACREIDE – Il Comune di Palazzolo Acreide, quale comune capofila insieme a Noto, si candida a “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per il 2026, prima edizione del nuovo riconoscimento con finanziamento del Ministero della Cultura che si affianca ai già esistenti “Capitale italiana della cultura” e “Capitale italiana del libro”.

La candidatura di Palazzolo Acreide con Noto si avvale del contributo esterno di autorevoli personalità come Laura Milani, Paolo Crepet, Alessia Denaro e Davide Rondoni.

A renderlo noto è l’assessore alla Cultura di Palazzolo Acreide, Nadia Spada che dichiara: “Non bisogna mai smettere di sognare, di pensare in grande, cercando di regalare una visione a più ampio respiro al nostro territorio, al fine di favorire l’inclusione sociale, la partecipazione comunitaria e lo sviluppo sostenibile. E poi a rafforzare il senso di appartenenza e identità culturale dei cittadini, garantendo un’eredità duratura per le future generazioni”.

Il bando per designare la “Capitale italiana dell’arte contemporanea” è stato presentato lo scorso 2 maggio a Roma dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ed è stato istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea.

Le città, i Comuni singoli o le aggregazioni di Comuni, che desideravano candidarsi hanno presentato la candidatura entro il 30 giugno scorso, con allegato un dossier progettuale, comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, direttore artistico, curatori e comitato scientifico, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori.

Come si apprende dal bando ministeriale, le candidature saranno valutate da una giuria composta da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee, che esaminerà i progetti pervenuti per poi selezionare tra questi, entro il 15 settembre prossimo, un massimo di cinque finalisti. Questi ultimi saranno invitati successivamente ad audizioni pubbliche che si svolgeranno entro il 14 ottobre.

La giuria, entro il 30 ottobre prossimo, proporrà al ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026”, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.

(Nella foto di copertina: palazzo municipale di Palazzolo Acreide)

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