Caso patenti “convertite” nel Siracusano, il questore emette 49 avvisi orali
SIRACUSA – Lo scorso 11 aprile la Polizia di Stato finalizzava una vasta operazione che ha coinvolto la Motorizzazione civile di Siracusa e svariate autoscuole della provincia, con oltre cento indagati per patenti “convertite”. Il prosieguo dell’attività istruttoria da parte degli agenti della divisione anticrimine, diretti dalla dirigente Maria Antonietta Malandrino, ieri, ha consentito l’emissione di 49 avvisi orali (provvedimento che ha sostituito la diffida) firmati dal questore di Siracusa.
L’indagine era stata svolta congiuntamente da poliziotti del commissariato di Avola e della sezione di Polizia stradale di Siracusa, collaborati da agenti del commissariato di Lentini, portando alla denuncia degli oltre cento soggetti, tra cui coloro che avevano conseguito la patente di guida senza averne titolo e senza aver sostenuto alcun esame di guida.
Secondo l’ipotesi degli investigatori, l’articolato “sistema” prevedeva la “conversione di patenti militari o di patenti estere in patenti civili nei confronti di soggetti che, in realtà, non erano titolari dei predetti requisiti in quanto, nella più svariata casistica, diversi utenti finali non avevano addirittura mai prestato servizio militare oppure non avevano mai ottenuto il titolo di guida all’estero“.
