SIRACUSA – Al via questa sera, 8 luglio, le visite guidate al Teatro Comunale. L’edificio storico di via Roma è stato chiuso per quasi 50 anni. Oggetto di vari interventi di recupero, consolidamento, ammodernamento impiantistico e di restauro pittorico.
Oggi il Teatro potrà essere fruito in maniera del tutto nuova, con la possibilità per i residenti in provincia di Siracusa di usufruire di un biglietto ridotto.
“Abbiamo avviato una nuova stagione a Siracusa – ha commentato il vice sindaco Francesco Italia –. Il sipario è ancora chiuso. Ma siamo felici di aprire un luogo che potrà raccontare la propria storia alla città. E’ un primo traguardo. L’edificio ospiterà tante occasioni di animazione culturale: apriamo le porte preparandoci al passo successivo, per le rappresentazioni sceniche”.
Come ha spiegato Salvatore Sparatore di Erga, la visita permetterà di “vedere tutto il teatro. Tutti i luoghi verranno vissuti. Un’esperienza per far fruire il luogo in maniera completa, con alcune piccole sorprese. I visitatori saranno protagonisti della visita”.
Dopo l’Artemision, il Teatro è il secondo dei quattro siti comunali che viene restituito alla fruizione cittadina, dopo la decisione del Comune di Siracusa di affidare la gestione ai privati.
Sono state programmate tre visite serali dal 9 al 16 luglio e due visite serali, il martedì ed il giovedì, dal 21 luglio al 27 agosto. Si consiglia la prenotazione al numero di telefono 333 21 67 709.
Il Teatro comunale
Il 14 marzo del 1872 venne posta la prima pietra per la realizzazione del teatro ad opera del sindaco Alessandro Statella e su progetto dell’ingegnere militare Antonio Breda.
Poi ad occuparsi dei lavori fu l’architetto Damiani Almeyda. I lavori terminarono nel 1897 dopo lunghi 25 anni di attesa. Il 15 maggio del 1897 il Teatro comunale di Siracusa venne inaugurato con il Faust di Charles Gounod. Il teatro rimane attivo fino al 1938/40 durante questi anni furono portati in scena opere come la Boheme, l’Aida, La traviata. L’ultima opera rappresentata fu la Cavalleria Rusticana nel 1958. Poi nel 1962 viene chiuso; oltre 50 anni di chiusura per effettuare gli adeguamenti necessari richiesti dalle nuove normative.