Floridia, il progetto “Dopo la scuola – Floridia solidale” continua all’interno del palazzo comunale
FLORIDIA – Il progetto “Dopo La Scuola – Floridia Solidale” continua la propria missione a sostegno di minori in difficoltà all’interno del Palazzo Comunale. L’Associazione A.P.S. Ninphea ETS, per il sesto anno consecutivo, promuove un’iniziativa che si realizza grazie alla solidarietà e l’apporto di molte realtà, istituzioni, enti, associazioni e volontari. L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Marco Carianni, ha accolto il progetto in un’aula allestita a primo piano del Palazzo di città: chiaro segno di disponibilità e di accoglienza verso i suoi più piccoli cittadini. L’Istituto Quasimodo ha donato i banchi, la Chiesa Madre dotato lo spazio di sedie, i docenti dei tre istituti scolastici hanno fornito libri ed eserciziari, i volontari elargiscono esperienza e tempo prezioso. Insomma, il progetto, voluto dalla Presidente Giovanna Tidona e coordinato dalla pedagogista Tidona Patrizia, è un progetto della città per la città, dove sì, si studia, si apprende, ma soprattutto si promuovono e si sperimentano l’inter-culturalità, l’inter-religiosità e i buoni valori del vivere civile. I circa 20 ragazzi accolti, tra i 6 e i 15 anni, sono parte di un gruppo vivo, che si vuol bene e che vuole crescere aiutandosi a risolvere quei problemi in più che la vita purtroppo ha riservato loro.
“Proseguiamo- spiegano Giovanna e Patrizia Tidona – nella realizzazione di un luogo-tempo che sostiene i ragazzi nelle loro attività da svolgere dopo la scuola. Ogni associazione, con le proprie risorse umane, è per Floridia e specie per chi si trova in difficoltà, una preziosa “possibilità”. Noi ringraziamo quanti non ci fanno mancare mai il loro apporto, le molte associazioni floridiane ad esempio e lo stesso Museo Nunzio Bruno che da due anni ospitava il progetto. Grazie a tutti e grazie all’Amministrazione Comunale e alla sua Giunta. Grazie per credere che si può lavorare in sinergia e restituire ciò che a volte, inesorabilmente, la “povertà” strappa via”.