Cronaca

Floridia, omicidio Sortino, torna in carcere Dylan Foti. Condanna confermata in secondo grado

FLORIDIA – Torna in carcere il ventitreenne Dylan Foti, condannato anche nel secondo grado di giudizio per l’omicidio in concorso di Sebastiano Sortino. Sono passati poco più di quattro anni da quel settembre del 2016, quando durante la notte tre giovani in sella a uno scooter affiancarono l’auto sulla quale viaggiava Sebastiano Sortino, panettiere floridiano molto conosciuto nella cittadina, e furono esplosi diversi colpi da una pistola Beretta calibro 7,65 uccidendolo. Il delitto destò molto scalpore in provincia, ebbe eco anche a livello nazionale, e diverse furono le manifestazioni in memoria del compianto panettiere (vedi foto di repertorio).

Due dei tre giovani all’epoca dei fatti minorenni furono condannati dal Tribunale dei minori di Catania rispettivamente a 15 anni e 6 mesi e a 16 anni e 6 mesi. Mentre Dylan Foti, classe ’97, fu in primo grado condannato a 16 anni e 8 mesi e attendeva, dopo la temporanea scarcerazione, la pronuncia di seconda grado della Corte d’appello di Catania.

Giunta ora la conferma della condanna, i carabinieri hanno avuto l’ordine di rintracciare il Foti e associarlo al carcere di Augusta. L’operazione è stata portata a termine, ma condotta con “non poche difficoltà”, poiché “al momento della cattura, esattamente come fu 4 anni fa – sottolineano i carabinieri nel comunicato – amici e parenti del condannato si sono riuniti fuori dalla caserma della tenenza di Floridia per protestare contro l’operato dei militari”.

Secondo quanto ricostruito all’esito processuale, l’agguato mortale in via Boschetto ha trovato origine nella “vendetta che i tre giovani vollero operare dopo una sciocca lite avvenuta con la vittima, che li aveva cacciati dal suo locale per il loro comportamento chiassoso ed inurbano – si legge nel comunicato odierno del comando provinciale dei carabinieri – I tre giovani stavano infatti giocando e facendo baccano nella panetteria lanciandosi a vicenda pezzi del pellet utilizzato per l’accensione del forno”.

“Poche ore dopo infatti, i tre giovani, raggiunsero su uno scooter il Sortino, che stava conducendo la sua auto, e gli spararono, cagionandone la morte – si legge ancora – I tre subito dopo fuggirono e furono anche ripresi da una telecamera di videosorveglianza mentre, esaltati per il loro gesto, esultavano per la vendetta appena portata a termine”.


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