Floridia, presentato il libro della scrittrice Giovanna Strano “Vincent in Love. Il lavoro dell’anima”
FLORIDIA – E’ stato presentato nella sala conferenze del Museo della civiltà contadina “Nunzio Bruno” il romanzo “Vincent in Love. Il lavoro dell’anima” della scrittrice Giovanna Strano, dirigente dell’Istituto Statale d’Arte “Gagini” di Siracusa. A illustrare i contenuti dell’opera a un folto e attento pubblico sono stati Cetty Bruno, direttrice del Museo, Nino Sicari, docente, e il semiologo e critico Salvo Sequenzia.
Cetty Bruno nel suo intervento iniziale ha messo in evidenza gli aspetti emozionali del romanzo della Strano, la cui storia attraversa la tormentata vicenda biografica dell’artista olandese: gli amori, i conflitti con la famiglia e la società di riferimento, l’amore per il fratello, il desiderio di dare senso e forma, attraverso la pittura, ai propri sogni, alle aspirazioni di libertà, di felicità e di pace interiore sempre cercati e mai raggiunti. Cetty Bruno ha inoltre evidenziato la potenza visiva della scrittura del romanzo, in grado di mostrare attraverso le parole gli immortali capolavori di Van Gogh.
Il semiologo Salvo Sequenzia ha illustrato il romanzo cogliendo i riferimenti culturali, storici e filosofici dell’opera analizzandone i contenuti, le strutture formali, lo stile e i nuclei tematici. Per Sequenzia il romanzo della Strano non ha come tema centrale le vicende d’amore di Van Gogh che si intrecciano con la sua vita e la sua arte, bensì la “perdita del centro” che investe l’esperienza dell’artista nel particolare momento storico in cui vive, a cavallo tra Ottocento e Novecento, caratterizzato da trasformazioni sociali e culturali che influenzeranno l’arte, la letteratura il pensiero filosofico e politico. La vicenda esistenziale di Van Gogh riflette tali trasformazioni nelle tensioni irriducibili con l’ambiente in cui l’artista visse, nei rapporti tormentati con le donne che frequentò nella sua vita, nella denuncia dell’ipocrisia e della chiusura mentale della società borghese e nell’aspirazione a un egualitarismo autentico che si consegna, da un lato, a una pittura che privilegia il mondo contadino, la natura e la vita degli umili, e dall’altro a una vicenda biografica che non scenderà mai a compromessi con una visione del mondo miope e falsa sino alla scelta estrema del suicidio.
Nino Sicari ha ripercorso l’esperienza artistica di Van Gogh, illustrando le caratteristiche salienti del suo stile, che supera l’impressionismo e anticipa l’espressionismo, cogliendo la grande capacità della scrittura della Strano di entrare nella mente di Van Gogh facendo rivivere il mistero e la complessità della creazione artistica.