Floridia, Settimana santa, riflessione dell’arciprete Alessandro Genovese
FLORIDIA – Con la Domenica delle Palme si sono aperte anche a Floridia i riti della settimana Santa. I momenti più suggestivi nella cittadina floridiana saranno la celebrazione Eucaristica in Coena Domini e la tradizionale visita dell’altare della Reposizione in tutte le chiese floridiane. Poi il Venerdì Santo con la Passione di Gesù e la processione del Cristo morto e dell’Addolorata per le vie della città.
L’Arciprete parroco Don Alessandro Genovese ha rivolto una riflessione ai fedeli nella quale si legge: “la tradizione ebraica prevede che, prima della celebrazione della Pasqua, gli Ebrei fanno sparire ogni traccia di pane fermentato e durante la festività mangiano soltanto pane azzimo. Questa tradizione riporta alla memoria l’evento biblico della liberazione dall’Egitto del Popolo di Dio, ma spiritualmente richiama il grande desiderio di rinnovarsi ogni anno lasciandosi liberare dal Signore dai vecchi fermenti del male. Anche per noi il mistero della Pasqua del Signore Gesù è l’evento della nostra salvezza che ci permette di pare il passaggio dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce, dal vecchio lievito al nuovo pane. Molte vicende che stiamo vivendo, dai giorni di pandemia, al terrore per la vicina guerra in Ucraina, certamente ci provocano e scuotono. E’ provvidenziale la Pasqua! E’ il tempo favorevole per chiedere al Signore di realizzare in noi passaggi importanti, purificarci del vecchio lievito con cui abbiamo impastato i nostri giorni: il necessario distanziamento della pandemia ha provocato la crescita di egoismo e aggressività ferendo e allontanando la vita fraterna tra le persone; l’orrore e i conseguenti inviti alla pace, ci conducano a spegnere le nostre piccole guerre interiori, le guerre con i nostri fratelli e iniziare a pacificare noi e tutto ciò che ci circonda”.
“Abbiamo tanto bisogno di Pane del Risorto che produce comunione con Lui e tra di noi – aggiunge Don Alessandro Genovese -, ci dona sincerità e verità e ci permette di eliminare ogni malizia e perversità. Che questa sia una nuova Pasqua! La celebrazione della Liturgia nella sua interezza e il ripristino delle processioni giovino non solo a far memoria dei tempi trascorsi, ma soprattutto ci aiutino a giungere con rinnovata freschezza e novità alla verità dei misteri degli ultimi giorni della vita terrena di Gesù. Personalmente sarà la mia pirma Pasquia che celebrerò con voi con la ricchezza di tutti i segni anche quelli esteriori, in particolar modo la sentita processione del Venerdì Santo. Sono lieto di poter vivere in pienezza questo momento tanto importante per questa cara comunità L’invito della Chiesa a vivere il cammino sinodale ci spinge verso una rinnovata giovinezza dello Spirito. Lasciamoci condurre dalle novità che il Risorto, buon Pastore, desidera realizzare con noi, lasciandoci impastare con il lievito del suo amore e per profumare il mondo del suo buon odore”.