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Il comitato parchi contro la nomina del Soprintendente Ortello

teatro greco

SIRACUSA – In un momento di estrema delicatezza per la vita delle istituzioni della città di Siracusa, il governo Crocetta opera scelte frutto della vecchia politica politicante tollerando fatti gravi di clientelismo e di non curanza per il corretto andamento delle Amministrazioni provinciali chiamate oggi a dare risposte urgenti e competenti alle problematiche poste dal territorio.

“Due i casi che ci stanno particolarmente a cuore – dichiara l’avv, Corrado Giuliano -, entrambi radicati in istituzioni chiamate a gestire la tutela dell’”altra gamba” della nostra economia: la gestione ambientale e quella dei beni culturali. Il rinnovo del commissario straordinario dell’ex Provincia di Siracusa e lo stato di “sospensione dall’incarico”   della soprintendente Beatrice Basile, per la quale l’Assessorato, dopo una incomprensibile accelerazione agostana, non ha ancora definito l’istruttoria avviata. La città di Siracusa subisce insieme un doppio danno istituzionale. Due casi di illegalità manifesta e non sanata.

Il presidente Crocetta ha riconfermato alla carica di commissario straordinario della Provincia di Siracusa l’ex colonnello della Guardia di finanza Mario Ortello (baby  pensionato a 51 anni) – aggiunge Giuliano -,   un ex ufficiale delle forze armate, che già non possedeva i titoli per la prima nomina a commissario straordinario, tenuto conto che l’art. 145 dell’OREL stabilisce che possono essere a ciò nominati i funzionari direttivi del Servizio ispettivo dell’Assessorato delle autonomie locali, ovvero i dirigenti, aventi professionalità amministrative, dell’Amministrazione della Regione o dello Stato in servizio o in quiescenza. Mario Ortello è inquadrato nei  ruoli militari e non civili dello Stato, status disciplinato dal D. Lgs n. 66/2010 (Codice dell’ordinamento militare) e non dall’ordinamento della dirigenza civile/amministrativa dello Stato Oggi il commissario nominato non possiede neppure lo status e la professionalità amministrativa richiesti dall ‘OREL  visto che dal suo stesso sito privato si ricava che dal 2009, cioè dalla pensione, svolge l’attività di revisore dei conti e consulente commerciale e legale a Milano; inoltre, dal 2013, è  procuratore di giocatori di calcio, titolo rilasciato dalla FIGC. Il commissario Ortello prosegue il responsabile del comitato parchi – , in quanto libero professionista in piena attività lavorativa, è incompatibile con la funzione di Commissario di ente locale, che è attività strettamente amministrativa e non politica, da esercitarsi pertanto in via esclusiva. Oggi sopraggiunge un nuovo impedimento formale alla ri-nomina. Infatti, in virtù del Decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, cosiddetto “Decreto Madia” recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in Legge 11 agosto 2014, n. 114, è fatto divieto di assegnare incarichi dirigenziali a lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. I pensionati, dunque,   non potranno più ricevere incarichi dirigenziali negli enti pubblici, inclusa la Provincia. Ci aspettiamo, dunque, che Mario   Ortello rinunci alla nomina o, in alternativa, che il Presidente Crocetta revochi immediatamente l’incarico conferito. Il caso Soprintendenza. Da agosto Beatrice Basile, rimossa in via cautelare senza alcuna contestazione seria dal ruolo di soprintendente e sostituita da altro dirigente, è stata posta in condizione di abbandonare tutte le attività e le iniziative avviate con grande professionalità ed impegno. Non si è più potuta occupare dell’iter di approvazione del Piano paesistico provinciale e di istituzione del Parco archeologico di Siracusa, dell’attuazione del Piano di gestione Unesco, del controllo delle scelte cittadine relative alla revisione del Piano regolatore generale, del rinnovo del Piano particolareggiato di Ortigia. Non si è più potuta occupare di scelte importanti riguardanti il futuro del Porto grande di Siracusa interessato dal nuovo progetto di porto turistico Spero e dalla istituenda riserva naturale della Pellerina. La sostituzione di Beatrice Basile, peraltro, è stata operata incaricando un dirigente che ha in corso un procedimento penale per illeciti edilizi. Non vi poteva essere scelta più inopportuna. La gravità dei due casi denunciati impone una revisione delle scelte operate, la revoca del commissario della ex Provincia regionale di Siracusa perché in difetto dei requisiti voluti dalla legge, la sollecita definizione del procedimento che riguarda la Soprintendenza di Siracusa che non può restare a lungo priva di una figura dirigenziale di rilievo. Al Presidente si chiede una particolare attenzione al caso Siracusa che egli stesso, con queste due scelte di palese mala amministrazione, contribuisce a rendere particolarmente critico”.


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