Il segretario regionale di UGL Sanità Renzo Spada in difesa degli operatori del 118

Il Segretario Regionale della Sanità UGL Renzo Spada, venuto a conoscenza da fonti giornalistiche
di dichiarazioni lesive la figura professionale dell’autista soccorritore 118, rese
durante l’incontro tenutosi tra il coordinamento regionale dell’Ipasvi e l’Assessore Regionale alla
Salute Baldo Gucciardi e divulgate via web in data 05/01/2016, desidera esprimere con fermezza il
proprio dissenso in merito a quanto asserito dal Presidente dell’ Ipasvi Franco Gargano che, al fine
di sottolineare quanto sia essenziale un incremento del personale infermieristico all’interno del 118,
ha compiuto opera denigratoria nei confronti degli Autisti Soccorritori , importunandone l’identità
professionale ed accusandoli di operare in modo “abusivo” e a “scapito della sicurezza dei pazienti”
eseguendo manovre per cui non sarebbero formati né autorizzati.
Accuse dirette e molto gravi, queste, che si palesano molto lontane dalla realtà in quanto non solo il
personale in questione viene adeguatamente formato all’attività che deve svolgere in regime di
emergenza-urgenza ma si limita a prestare la propria opera eseguendo mansioni di propria
competenza, senza sconfinare in ambiti non pertinenti al lavoro che sono chiamati a svolgere e che
svolgono quotidianamente nel rispetto e nella salvaguardia della salute e della sicurezza dei
pazienti.
“Dal canto nostro, dunque – dichiara Renzo Spada -, riconoscendo quanto possa essere importante la presenza di personale infermieristico all’interno della rete dell’emergenza, la scrivente Segreteria Regionale desidera
sottolineare come gli autisti soccorritori abbiano ben chiare le proprie mansioni ed il corretto
modus operandi senza nutrire alcuna intenzione di eseguire atti medici e /o infermieristici per cui
non sono preposti. Desideriamo infine puntualizzare come non sia necessario operare accuse infondate nei confronti di un’intera categoria professionale che opera in modo serio e responsabile con lo scopo di evidenziare
necessità (come quella dell’incremento del numero di infermieri da impiegare all’interno del 118)
che risultano comunque legittime e meritevoli di considerazione da parte del Governo Regionale.
Codesta Segreteria Regionale afferma tutto il proprio rammarico nel leggere con quanta leggerezza
siano state compiute simili denigrazioni ad un’intera categoria professionale e chiede pertanto che
altrettanto pubbliche vengano rese le doverose scuse da parte di chi ha messo in discussione la
professionalità di chi lavora con coscienza e responsabilità”.