Lentini, va in scena il Primo maggio di protesta “contro l’arroganza dei poteri centrali”


LENTINI – Oltre un migliaio di manifestanti, provenienti da diverse parti della Sicilia, hanno dato vita al corteo per il Primo maggio “in difesa dei territori e contro l’arroganza dei poteri centrali” indetto dal cosiddetto “Coordinamento associazioni per il territorio – No Discarica Armicci”.
Come da programma, il corteo partito da piazza della Resistenza giungerà alla piazza centrale del paese, dove sono previsti banchetti informativi nel pomeriggio e un concerto serale. La manifestazione è “in perfetta linea di continuità con la mobilitazione contro la realizzazione di una nuova discarica in contrada Armicci”, oggetto di diversi mesi delle preoccupazioni della comunità non solo lentinese. Il Tar ha di recente negato la sospensiva, ma con le motivazioni che sarebbe stata inefficace (la discarica non può attivarsi perché non è stata ancora realizzata) e ha fissato l’udienza a ottobre indicando, come principale necessità, una sentenza rapida.
“Per gli abitanti la posta in gioco è troppo alta, l’affronto troppo grave – scrive in una nota il Coordinamento promotore -. Per la Regione ed i funzionari dell’assessorato all’Ambiente tutto è in piena regola, non importa che ci si trovi in una zona già interessata da inquinamento, con una vecchia discarica comunale chiusa non ancora bonificata e altamente inquinante; in prossimità di una delle più grandi discariche di Sicilia, quelle di Grotte S. Giorgio-Bonvicino; che ci si trovi a due passi dal Lago Biviere o che ci si trovi in presenza di una vasta zona archeologica e tra giardini di aranci in piena produzione; non importa che Lentini risulti tra le zone a più alto tasso di leucemie infantili”.
Dal Coordinamento viene puntato il dito contro gli interessi delle “società private del business dei rifiuti” e pure contro “Regione e Stato” poiché “si trovano come sempre a essere la diretta espressione di nuovi e vecchi potentati economici”, con un progetto che prevedrebbe “sei nuove autorizzazioni all’apertura di discariche in Sicilia, tre a gestione pubblica e tre a gestione privata”. Secondo quanto denunciato dai promotori della manifestazione, si tratterebbe di “un milione e 382 mila tonnellate di rifiuti da scaricare ad Armicci, pari a circa 60 mila tonnellate l’anno per 22 anni”.
Si registra una presa di distanza dai sindacati: “Da tutta la Sicilia dunque per partecipare a questo Primo maggio, che, contrariamente a quello che come da tradizione sfilerà a Portella della Ginestra, è ben diverso dalla classica sfilata di partiti e sindacati. Nell’aria c’è qualcosa di nuovo, le comunità iniziano a organizzarsi e rivoltarsi. Qui non si tratta solamente di un “no alle discariche”, c’è anche un no, forte e compatto, all’azione di imperio delle istituzioni centrali”.
Tra i partecipanti vengono annoverati: le comunità di Melilli, Augusta, Motta Sant’Anastasia, Carlentini, Armicci, Bonvicino, i movimenti No Inceneritori agenti nella Valle del Mela, associazione bambini leucemici Michela- Michele, il movimento Rifiuti Zero di Augusta e contro il Muos, i centri sociali palermitani e di Catania, il portale d’informazione Antudo.info, Legambiente, il Movimento 5 Stelle, il movimento Sicilia Libera, i comitati in difesa della salute di Palazzolo Acreide, l’associazione donatori Aida.
Prenderanno parte al concerto Carlo Muratori, Alfio Antico, Cesare Basile, e ancora Lab Psl, Monforte, Rossella Aliano, I Figli dell’Officina, Lead To Gold, La Governante Dj set, Alessio Di Modica.