La Sicilia polo aeronavale strategico per la Marina Militare e confermare l’interesse strategico della Marina Militare in questa regione. In particolare in questo periodo che coinvolge le unità navali della Marina Militare in tante attività, in particolare la salvaguardia della vita in mare ma anche la difesa degli interessi nazionali nel fronte sud, come viene chiamato, che coinvolge ovviamente il Comando Marittimo Sicilia con la sede ad Augusta in maniera pressoché continua. Augusta è la città dove la Marina Militare ha scelto strategicamente di essere presente e rimanere sempre più presente anche con un incremento delle sue capacità logistico e tecniche di supporto alla flotta. Quindi la base di Augusta è la base avanzata della linea strategica della Marina Militare verso il fronte Sud. Messina ovviamente ha un passato importante che non deve essere lasciato andare ma anzi deve essere recuperato perchè la struttura della base navale di Messina rimane fondamentale per le attività tecniche e anche logistiche della Marina Militare.
La Marina ha intrapreso una collaborazione dove la Marina ha presentato un protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e la Marina Militare. E’ una iniziativa che già è stata intrapresa con altre regioni grazie ruolo che svolge lo Stato Maggiore della Marina Militare a Roma. Sono stati finalizzati degli accordi che poi sono stati firmati dal capo di Stato Maggiore della Marina Militare e dai rispettivi presidenti di regione come la Liguria, la Toscana, il Lazio, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e le Marche con i quali la Marina Militare si impegna a formare nuovo personale anche diciamo civile, ma soprattutto creare una sinergia strategica di accordo quadro di collaborazione con le realtà civili in sostanza le regioni che hanno una capacità di essere coinvolte in progetti a tutto campo. Si Parla di progetti che vanno dai settori culturali, formativi, ma anche tecnologici, informatici, di specializzazione dove la Marina può dare molto ovviamente nel dominio marittimo. Quindi in quei settori dove c’è una sinergia di intenti a volte anche strategica di regioni che si affacciano sul mare che hanno i porti che devono essere rivalutati, rivalorizzati nella sfida che ormai la Marina si appresta ad affrontare in un settore europeo se non addirittura mondiale, perchè Augusta e la Sicilia in generale ha dei porti che hanno delle valenze strategiche e fondamentali. Quindi perchè non affrontare questa capacità di partenariato strategico anche con la Regione Siciliana. La proposta della Marina verso la Regione è quella di condividere questa sfida lanciando dei progetti a tutto campo che permettono anche di essere rappresentati a livello europeo, quindi assoggettabili al finanziamento europeo. Ci sono fondi che partono dal 2014 al 2020 su tre specifiche linee strategiche: una è il FERS che prevede un certo numero di finanziamenti importanti; c’è il settore Horaizon twenty twenty che è il settore tecnologico e di formazione specifica e poi c’è anche l’Erasmus Plus che permette ai giovani di poter creare sinergie anche con la Marina Militare e quindi lanciare dei progetti che vanno sia dalla formazione, accordi con le Università, ma anche ad altre realtà come possono essere le iniziative innovative, sportive. Quindi in tutti questi settori la Marina è pronta a dare il proprio contributo e a condividere con le realtà regionali e in questo caso la Sicilia questo tipo di approccio. In questi anni saranno impiegate nella base di Augusta nuove unità navali che sostituiranno le due che sono state dismesse e in questo momento si trovano nel cantiere della Fincantieri. Unità navali nuove e con nuove tecnologie che useranno come lo stanno facendo altre navi delle unità presenti nella Base di Comforpat di Augusta, un nuovo combustibile che non provocherà inquinamento nel mare. Non è previsto nessun problema per l’indotto che lavora attorno alla Marina Militare.
Salvatore Pappalardo