La più grave crisi idrica degli ultimi decenni a Messina è diventata un caso nazionale.
Anche il famoso showman Rosario Fiorello, conosciuto semplicemente come Fiorello, interviene sulla questione “emergenza idrica” che sta interessando la città di Messina.
Sulla sua pagina facebook leggiamo il seguente post :“Messina è senza acqua! Inaccettabile nel 2015! Si faccia qualcosa subito! Comune , Provincia, regione , governo. Sopratutto dimostriamo che i “social “servono a qualcosa. Domani la notizia deve essere su tutte le prime pagine dei giornali!!!fate girare a manetta.”
Purtroppo l’ imponderabile e’ successo; il guasto allaconduttura del Fiumefreddo, all’altezza del comune di Calatabiano (CT), si e’ rivelato più grave del previsto, dopo il primo intervento che era sembrato risolutivo, una serie di negativita‘ si sono abbattute sulla riparazione e sul luogo del guasto. Fatto sta che le previsioni ora parlano ottimisticamente di altri quattro-cinque giorni prima che il tutto possa essere ripristinato e per un, graduale, ritorno alla normalità. E’ gravissima emergenza, il Sindaco, oggi in Prefettura, e’ intenzionato a chiedere lo stato di calamità naturale! Nel frattempo scuole chiuse e si arrangi chi può…
Una città che sta morendo… le scuole chiuse, l’università piano piano sta chiudendo le varie facoltà, gli uffici comunali chiusi. Numerose attività commerciali sono costrette alla chiusura. E mentre, in Prefettura, le menti eccelse messinesi, studiano come fronteggiare la situazione che sta assumendo i lineamenti della catastrofe, in città ci si arrangia come si può. L’inevitabile speculazione che, in questi casi, tanti cittadini subiscono per fare in modo che la propria attività possa continuare, porta a pagare 1000lt di acqua, sulla cui igienicità si dovrebbe aprire un capitolo a parte, anche 120 euro. E dire che Messina è stata l’unica città italiana, in un recente passato, ad avere tre acquedotti… Che fine hanno fatto? Dicevamo menti eccelse che poi negli anni, hanno fatto in modo, a vario titolo, che Messina debba subire emergenze come queste… Questi signori non si fanno scrupoli a ripartire su ogni singola famiglia le spese di gestione delle varie municipalizzate, dove i superesperti di turno nella gestione e nei bilanci inseriscono spese che dovrebbero sostenere a livello personale, bollette che gravano anche della quota parte che ognuno di noi paga per gli stipendi con parecchi zeri che ciascuno di queste “Entità Superiori” hanno diritto per gestire la cosa pubblica. Certe situazioni non si vedono più nemmeno nel piùrecondito villaggio Africano, eppure la foto che pubblichiamo la dice lunga sul nostro stato di civiltà. E se Messina è agli ultimi posti in Italia, per vivibilità è perche noi cittadini non siamo capaci a dire no… no a tutte quelle persone che ci hanno ridotto cosi… Ma quale emergenza! vengono al pettine decenni di mala amministrazione, un territorio spolpato di tutte le sue risorse. Una guerra combattuta con al comando invece che del Generale, dal Tamburino di turno!(fonte la gazzetta messinese.it)