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Miasmi industriali, al tavolo tecnico prefettizio un progetto del Cnr per identificare sorgenti emissioni

SIRACUSA – Un protocollo sulla qualità dell’aria risalente al 2005, ripreso nel 2012 e mai perfezionato è adesso al centro di un tentativo di revisione del tavolo tecnico sull’ambiente voluto a luglio dal prefetto Giuseppe Castaldo.

Un tavolo che, a quanto si apprende oggi da un comunicato di Confindustria Siracusa, avrebbe interpellato il Cnr, il Consiglio nazionale della ricerca, ente pubblico sottoposto alla vigilanza del Miur, per “fare un censimento di tutte le potenziali emissioni di sostanze odorigene che a causa soprattutto dell’intermittenza del fenomeno possono essere ascrivibili a tutti i processi produttivi a ciclo continuo e non”, come era stabilito nel suddetto protocollo sulla qualità dell’aria.

Quindi Paolo Bonasoni, responsabile del Cnr, nell’ultima riunione del tavolo prefettizio, avrebbe “presentato un progetto che consente di evidenziare le modalità di diffusione di odorigeni in atmosfera per permettere l’identificazione delle aree sorgenti delle emissioni“.

“Monitorare le fonti emissive che non sono solo riconducibili ai grandi impianti di combustione soggetti alle Aia, ma anche a quelle attività che possono essere causa delle molestie olfattive, ivi comprese le emissioni discontinue – si legge nel comunicato odierno dell’associazione egli industriali aretusei – è il tema principale che le aziende industriali, i sindaci dei comuni industriali, l’Arpa, l’Asp, il Libero consorzio, sotto l’egida della Prefettura, hanno concordato di attenzionare”.

“Grazie all’iniziativa del prefetto Castaldo – dice il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona – è stato riattivato un tavolo sull’ambiente la cui valenza positiva è quella di coinvolgere le istituzioni tecniche e scientifiche per individuare tutti insieme e porre rimedio a quei fenomeni olfattivi che periodicamente affliggono i nostri centri abitati recando disturbi e disagi alle popolazioni. Siamo nelle condizioni di condividere con tutti gli attori, per prime le industrie che ne hanno tutto l’interesse, un percorso comune che rapidamente porti alla risoluzione del problema”.

Confindustria Siracusa ha recentemente polemizzato con la Rai per la puntata de “I dieci comandamenti” andata in onda su Raitre il 18 novembre, contestando attraverso un messaggio a pagamento su diverse testate alcuni dati forniti dagli intervistati e il mancato diritto di replica per gli enti coinvolti.

“Ricordo – sostiene oggi Bivona – che le aziende, non solo per il rinnovo delle Aia, hanno realizzato cospicui investimenti per contenere le emissioni in atmosfera utilizzando le migliori tecnologie, predisponendo piani di controllo e monitoraggio dettagliati, costantemente aggiornati ed hanno tutto l’interesse a che l’impegno profuso in tale direzione non sia vano e produca i benefici sperati”.

(Nella foto di repertorio: polo petrolchimico di Priolo)


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