Noto, vicenda Trigona, il sindaco Bonfanti replica: “Asp in totale confusione”


NOTO – “L’Asp è in totale confusione: non ricorda che la rifunzionalizzazione della sanità in Sicilia risale a inizio secolo e che si consuma definitivamente dieci anni fa. E questo a me sembra molto grave”. Così il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti replica alle precisazioni dei vertici dell’Asp di Siracusa in merito alle criticità e alla mobilitazione popolare intorno all’ospedale “Trigona”.
“Inoltre – prosegue Bonfanti nel comunicato di replica – non si ricorda che è stato comunicato alla direzione Asp che il reparto Pediatria poteva essere riattivato il 28 marzo e che quella comunicazione è rimasta senza risposta. E che oltre alla dichiarazione dei Capi Dipartimento ed a quanto scritto nel comunicato della stessa Azienda del 28 febbraio 2019, il direttore sanitario dott. Anselmo Madeddu il 25 marzo 2019 durante il consiglio comunale svoltosi a Noto dichiarava: “L’impegno che vogliamo prendere è che non si sposterà una virgola da Noto, non uscirà niente da Noto fino a quando non saranno attivate tutte le cose previste dalla rete a Noto e quindi mi riferisco alla lungodegenza, alla riabilitazione e quant’altro… L’altra ala del terzo piano dell’ospedale di Noto dove adesso è Geriatria è quella che abbiamo individuato per realizzare la lungodegenza con i 14 posti letto. Noi intendiamo realizzare quanto prima un reparto modello al terzo piano e quindi aggregare la Geriatria alla lungodegenza. Vogliamo fare la stessa con la Riabilitazione che in questo momento a Noto funziona solo come attività ambulatoriale – prosegue il sindaco nella citazione di frasi attribuite al direttore sanitario dell’Asp, Madeddu – Noi vogliamo attivare i posti letto, quindi la degenza, e vogliamo attivare questi 28 posti letto esattamente nello stesso piano (il secondo) dove adesso insiste la parte ambulatoriale della Riabilitazione” e poi “Una cosa deve essere estremamente chiara: il momentaneo trasferimento del punto nascita da Noto a Siracusa non deve assolutamente essere frainteso come l’inizio del processo di rifunzionalizzazione””.
“Con l’occupazione dei reparti di Ostetricia e Ginecologia, nonché di Pediatria – conclude Bonfanti – di fatto, per l’inserimento dei nuovi reparti, la stessa Asp si contraddice e si smentisce spudoratamente. E poi non bisogna arrabbiarsi?”.
Il primo cittadino di Noto, proprio ieri attraverso i suoi canali social, ha lanciato la manifestazione fissata per venerdì 12 aprile, a partire dalle ore 9, con raduno in piazza Municipio, da cui “costituiremo un corteo che per le strade della città raggiungerà il nostro Ospedale”.