Notte europea dei musei, a Siracusa il “Paolo Orsi” al costo simbolico di 1 euro


SIRACUSA – Torna sabato 18 maggio l’atteso appuntamento con la “Notte europea dei musei” e anche Siracusa aderisce all’evento con l’apertura straordinaria serale del Museo archeologico “Paolo Orsi”, che sarà visitabile fino alle ore 23, con ultimo ingresso alle ore 22.
L’iniziativa nasce con il patrocinio dell’Unesco, del Consiglio d’Europa e dell’Icom (International council of museums) per incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale nazionale ed europeo.
Durante la serata, musei, parchi archeologici e siti storici della Regione siciliana apriranno le porte, al costo simbolico di 1 euro, offrendo visite guidate, mostre speciali, performance artistiche, laboratori per bambini e tanto altro. Un’opportunità unica per esplorare le collezioni permanenti e le esposizioni temporanee, arricchendo così la propria conoscenza dell’arte e della storia siciliana.
A Siracusa, è l’occasione per visitare la nuova mostra “Il regno di Ahhijawa – I Micenei e la Sicilia“, inaugurata lo scorso sabato 11 maggio e allestita fino al prossimo 9 ottobre.
Divisa in otto sezioni, nasce come approfondimento di conoscenza della straordinaria civiltà, ricordata nei testi ittiti col nome di Ahhijawa, che, intorno alla metà del II millennio a.C., prende forma nella Grecia continentale, definita micenea dal nome del più importante sito di questa fase, Micene in Argolide. Essa occuperà l’intero arco della tarda età del Bronzo in Grecia, tra il XVII-XVI e l’XI secolo a.C., definito Tardo Elladico.
Le opere in mostra, oltre 180 (alcune delle quali nel collage di copertina), provengono da vari musei greci, Archeologico nazionale di Atene, Patrasso, Micene e da prestigiose istituzioni museali italiane, Museo archeologico nazionale di Taranto, Cagliari, Soprintendenza di Brindisi e Lecce. Presenti anche manufatti siciliani da Agrigento e dal museo di Caltanissetta e dallo stesso “Paolo Orsi” di Siracusa.
La mostra, interamente finanziata dal Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, è frutto della collaborazione tra l’Ente siciliano e l’Istituto archeologico austriaco di Vienna ed è curata da Anita Crispino, funzionario archeologo del Parco di Siracusa, e Reinhard Jung, ricercatore dell’Istituto archeologico austriaco.