Omicidio La Porta, confermate le condanne per Lopes, Mollica e i complici
SIRACUSA – Nell’ambito della vicenda dell’omicidio di Nicola La Porta, ucciso a 47 anni nei pressi del cimitero di Floridia, i giudici della Corte di cassazione, sezione prima, hanno confermato la sentenza della Corte d’assise di appello di Catania, che aveva inflitto al killer Osvaldo Lopes, successivamente divenuto collaboratore di giustizia, la pena di sedici anni di reclusione, all’altro collaboratore di giustizia, Salvatore Mollica la pena di quattordici anni di reclusione, e ai complici Leonardo Maggiore e Giuseppe Genesio, una pena di dieci anni e otto mesi di reclusione, entrambi non pentiti.
Nella giornata di ieri i carabinieri della tenenza di Floridia hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione nei confronti dell’avolese Genesio, trentenne, “colpevole di porto abusivo di armi e omicidio doloso in concorso” e dovrà scontare in carcere una pena definitiva e residua di 6 anni e 9 mesi.
I carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Siracusa erano riusciti a individuare l’autore dell’omicidio e i suoi complici, arrestandoli a distanza di due settimane dal delitto. Poco dopo aveva iniziato a collaborare il Mollica che, oltre ad ammettere la propria responsabilità, aveva indicato Osvaldo Lopes quale esecutore materiale dell’uccisione di Nicola La Porta e aveva anche specificato il ruolo svolto da Genesio e Maggiore nella fase di preparazione e di esecuzione dell’agguato.
(Nella foto: Nicola La Porta)