Pachino, tentato omicidio al bar, riarrestato il presunto autore
PACHINO – Questa mattina, agenti della Polizia di Stato in servizio alla squadra Mobile, unitamente ai colleghi del Commissariato di Pachino, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Giovanni Vizzini, 31enne originario di Avola,
perché indagato per il tentato omicidio commesso a Pachino la sera del 12 febbraio scorso.
In quell’occasione un 40enne avolese è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco mentre si trovava all’interno di un bar, venendo gravemente ferito all’addome.
Le indagini svolte dalla squadra Mobile e dal Commissariato P.S. di Pachino, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, avrebbero confermato il grave quadro indiziario che già aveva determinato, nell’immediatezza dei fatti, l’arresto in flagranza di reato del Vizzini, poi non convalidato dal Gip.
Secondo quanto reso noto dalla Polizia, i successivi approfondimenti investigativi, basati su integrazioni testimoniali e sull’acquisizione di ulteriori immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza della zona, avrebbero fornito ulteriori elementi accusatori a carico del 31enne.
Determinanti si sarebbero rivelate, in particolare, le immagini che hanno fornito il dettaglio degli indumenti indossati dall’autore dell’azione delittuosa, secondo gli investigatori, del tutto coincidenti con quelli rinvenuti in casa del Vizzini la sera della sparatoria, così come dell’autovettura impiegata per compiere l’agguato.
Per quanto riguarda il movente, alla base del gesto vi sarebbero futili motivi che avrebbero generato una escalation di violenza, culminata nel ferimento in argomento.