Pallavolo femminile, l’Eurialo trasloca da Siracusa a Melilli per giocare la B2 nazionale
SIRACUSA – Grandi novità per l’Asd Eurialo Siracusa Volley, a seguito dell’assemblea straordinaria che ha deliberato il rinnovo delle cariche sociali e il “trasloco” della prima squadra femminile a Melilli.
Sono state, innanzitutto, rinnovate le cariche in seno al direttivo con l’elezione a presidente di Luigi Distefano, la riconferma a vicepresidente di Salvo Corso e la nomina a segretario e tesoriere di Giuseppe Amato.
“Il nuovo staff dirigenziale – si legge nel comunicato stampa della società – ha subito tracciato il percorso di questo progetto che, nel segno della continuità e della tradizione Eurialo, intende far crescere il movimento pallavolistico non solo a Siracusa, ma anche nella provincia, in particolare a Melilli“.
Con il nome di Melilli Volley la prima squadra femminile disputerà il prossimo campionato nazionale di serie B2. Il PalaMelilli diventerà quindi la casa della pallavolo siracusana in “rosa”, unica realtà provinciale a cimentarsi in un campionato nazionale femminile, con staff e rosa che verranno resi noti “nei prossimi giorni“.
“Questa importante novità, come ha tenuto a sottolineare il neo presidente Distefano, non farà venir meno l’impegno del sodalizio nel capoluogo – prosegue il comunicato stampa – dove sarà intensificato il percorso di crescita del movimento giovanile“.
In tal senso, sarà implementata la presenza fra i più giovani e Siracusa sarà la sede dei campionati S3 (maschile e femminile), under 13, under 14, under 16 e under 18 femminile, oltre al campionato provinciale di Prima o Seconda divisione sempre femminile, a cui prenderanno parte le rappresentative dell’Eurialo.
Sarà il vicepresidente Salvo Corso ad assumere la responsabilità del coordinamento del settore giovanile e di tutte le attività a Siracusa centro.
“Sulla scorta della pluriennale esperienza maturata nel capoluogo – si conclude nel comunicato – anche a Melilli si darà vita a un settore giovanile, a partire dalle scuole e quindi dai più piccoli, con l’auspicio di attingere, nel giro di pochi anni, alle atlete locali anche per i campionati di maggior rilevanza agonistica“.