Peccato e la grazia, le parole chiavi del ritiro spirituale dei giovani dell’Azione Cattolica

Il Peccato e la grazia. Queste le parole chiavi del ritiro spirituale organizzato per quarantacinque giovani dell’Azione Cattolica Arcidiocesi di Siracusa, che si è svolto alla Villa del Seminario di Canicattini Bagni. Al centro della riflessione il peccato, le conseguenze che ne derivano e soprattutto la grazia ricevuta da un Dio Misericordioso. Padre Marco Ramondetta, sabato pomeriggio, ha spiegato il significato del peccato, inteso come deviazione da quell’ambita meta che è la santità. Lo ha definito come una falsa bellezza, come qualcosa capace di sedurre, di stuzzicare di apporre false speranze che hanno come finalità l’allontanamento dal proprio percorso cristiano. I giovani sono stati invitati a riflettere sulla capacità di discernimento di tali “false bellezze”; forte la testimonianza di un giovane. Domenica 3 Gennaio, al peccato si è contrapposta la grazia di un Dio che non lascia l’uomo in balia del peccato. Un Dio che chiama l’uomo tentato, così come fece con lo stesso Adamo: il brano della Genesi ha aiutato la riflessione. L’importanza dunque del discernimento e quella dell’accostamento al sacramento della penitenza per poter godere del dono della grazia di Dio. Prossimo appuntamento diocesano riservato ai giovani il ritiro di Quaresima stabilito per il 6 marzo.