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Presentato il progetto Expo e territorio voluto dal Ministero dell’Ambiente e dall’area marina protetta del Plemmirio

conferenza stampa expo e territori

Questa mattina  “Ferruzza-Romano” dell’Area Marina Protetta del Plemmirio si è svolta la conferenza stampa di presentazione delle iniziative del progetto Expo e Territori promosso dal Ministero dell’ambiente.

La prima iniziativa e dunque l’evento inaugurale dal titolo “Il Gusto della Luce” è prevista giovedì 9 luglio 2015 a partire dalle 17 nella sede del Consorzio Plemmirio sita nel suggestivo comprensorio del Castello Maniace.

A illustrare i contenuti degli eventi nel corso della conferenza stampa di domani sono stati: il presidente e il direttore dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, rispettivamente Sebastiano Romano e Rosalba Rizza, il vicesindaco Francesco Italia, l’assessore comunale Teresa Gasbarro e la responsabile Impact Hub Siracusa Viviana Cannizzo.

<<Il Consorzio Plemmirio – ha detto il presidente dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, Sebastiano Romano – ha colto la straordinaria opportunità data dal coinvolgimento nel progetto Expo e Territori promosso dal Ministero dell’Ambiente  per promuovere l’iniziativa Il “Gusto della Luce”, titolo che vuole esprimere il desiderio di raccontare le eccellenze del nostro territorio , siamo orgogliosi di essere stati prescelti per partecipare a questo progetto come unica area marina protetta italiana insieme al Parco delle Cinque Terre, ciò significa che in dieci anni siamo diventati uno dei principali punti di riferimento per le oasi marine del nostro paese>> .

Di seguito una sintesi del progetto: L’iniziativa Il “Gusto della Luce”, già dal titolo vuole esprimere il desiderio di raccontare le eccellenze del nostro territorio coinvolgendo tutti i sensi come una sinestesia, creando una narrativa capace di sprigionare l’essenza dei sapori e dei paesaggi del nostro territorio anziché limitarsi a celebrarli e basta.

Per far questo si è pensato ad un concept capace di trasformare i temi del cibo e del territorio in “esperienze”. I due temi si declinano a loro volta in tre livelli di lettura.

Il cibo sarà rivisitato in chiave contemporary, social e design, l’inglese è volutamente scelto per aprirsi anche ad un pubblico internazionale.

Il territorio invece prevede tre iniziative strutturate allo scopo di stimolare la sua scoperta attraverso l’innovazione (sainthorto), il coinvolgimento della cittadinanza attraverso la co-creazione (workshop ex Lamba Doria) ed il gusto della scoperta attraverso l’accessibilità (grand tour)

Le finalità che si desidera raggiungere sono quelle di rappresentare l’unicum originale che lega la biodiversità ai prodotti tipici del territorio e la promozione del patrimonio culturale del territorio attraverso la loro valorizzazione .

A ciò si aggiunge il desiderio di attrarre un mercato ed un pubblico internazionale per fare conoscere le eccellenze del nostro territorio creando occasioni di confronto nuove e produttive ed innovando i processi di educazione con il cosidetto learning by doing coinvolgendo i partecipanti in dei workshop di food design e urban design in chiave rigorosamente sostenibile.

“La reputazione di un luogo si costruisce anche se la comunità che ci vive ne parla bene”

Sarà prioritario dare una forte impronta comunitaria al progetto, coinvolgendo i cittadini dal basso, valorizzando l’inclusione sociale e l’innovazione per far si che l’opportunità dell’EXPO si trasformi in un occasione straordinaria di crescita per il nostro territorio e non in una occasione straordinaria e basta, in linea con le nuove metodologie partecipative in atto nel paese e nel continente europeo.

In questo modo si intende avviare progetti innovativi che possano trasformarsi in progetti continuativi e sostenibili con le loro forze

Per conseguire gli obiettivi di valorizzazione del progetto nel suo insieme, si propongono delle attività capaci di creare un sistema di offerta e promozione distribuito su diverse location strategiche con l’idea è di creare un circuito che comprende il centro storico (Ortigia e la Borgata) e l’area del Plemmirio, individuando nuovi circuiti di mobilità sostenibile integrati (via mare e via terra) da mappare insieme alle associazioni del territorio.


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