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Raffineria Isab Lukoil di Priolo passa dai russi ai ciprioti. Arriva il ministro Urso il 12 maggio

SIRACUSA – Passa di mano la raffineria di Priolo, quattro mesi dopo l’annuncio da parte di Goi Energy dell’accordo raggiunto con la proprietaria dell’impianto, la Litasco, società svizzera controllata al cento per cento dalla russa Lukoil. Ricevendo l’attesa autorizzazione della presidenza del consiglio dei ministri, prevista dalla norma sul Golden power introdotta dal governo Meloni, la società cipriota Goi Energy ha infatti completato in questi giorni l’acquisizione dell’intero capitale di Isab srl.

Lo stabilimento nel territorio di Priolo Gargallo, insistente sul porto di Augusta, è costituito da tre strutture produttive interconnesse e combina impianti di raffinazione, gassificazione e cogenerazione di energia elettrica. Restano al momento riservate le cifre della compravendita.

Con il perfezionamento dell’acquisizione di Isab, Goi Energy ha nominato un nuovo consiglio di amministrazione nelle persone del presidente Angelo Taraborelli, del vicepresidente Michael Bobrov e dei consiglieri Ioannis Psichogios e Massimo Nicolazzi.

L’acquisizione di Isab da parte di Goi rappresenta una “pietra miliare, in quanto segna l’inizio di una nuova era per la raffineria”, ha affermato in una nota divulgata ieri Michael Bobrov, ceo di Goi Energy. Il closing per l’acquisizione della raffineria di Priolo arriva al termine di un “percorso lungo – ha aggiunto Bobrov – ma ricco di successi, ottenuto grazie al dialogo costante e alla stretta collaborazione con il governo italiano e le autorità competenti, a cui siamo molto grati. Ora non vediamo l’ora di condividere la nostra visione con i dipendenti di Isab, le parti sociali e le comunità locali, e di unire le forze e lavorare a stretto contatto per assicurare che questo nuovo capitolo sia segnato dal successo per tutti gli stakeholder coinvolti”.

La società cipriota conferma accordi strategici con Trafigura, trader indipendente di petrolio e prodotti petroliferi con sede centrale a Singapore, dopo che aveva già annunciato a gennaio “accordi esclusivi di fornitura e di offtake a lungo termine”.

Inoltre, oggi viene annunciata, dal deputato nazionale avolese Luca Cannata, l’imminente visita in provincia del ministro Adolfo Urso, che fin dall’inizio insieme al presidente della Regione, Renato Schifani, ha seguito la crisi della raffineria Isab Lukoil connessa all’embargo del petrolio russo via mare e alla irreperibilità di linee di credito bancarie. Urso riferirà sull’operato del primo semestre del governo Meloni a un convegno nella sede di Confindustria Siracusa, il prossimo venerdì 12 maggio.


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