Rifiuti, quasi 6 milioni dalla Regione per extracosti dei comuni siracusani
SIRACUSA – La Regione siciliana ha stanziato 50 milioni di euro, di cui quasi 6 milioni per i ventuno Comuni del Siracusano, come contributo agli enti locali per compensare gli aumenti dei costi sostenuti per il trasferimento dei rifiuti all’estero, in particolare la frazione secca non riciclabile. È il contenuto del decreto del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, che ha approvato anche l’elenco delle istanze ritenute ammissibili.
Per la provincia di Siracusa, le risorse pari a 5 milioni 965mila euro sono così ripartite: per Siracusa 2.039.087 euro, Avola 349.282, Augusta 1.048.609, Buccheri 15.925, Buscemi 7.298, Canicattini Bagni 60.968, Carlentini 234.586, Cassaro 10.881, Ferla 13.998, Floridia 139.535, Francofonte 144.941, Lentini 326.600, Melilli 11.220, Noto 523.057, Pachino 285.175, Palazzolo Acreide 90.275, Portopalo di Capo Passero 242.045, Priolo Gargallo 159.640, Rosolini 159.640, Solarino 62.730 e Sortino 50.841.
“Era un impegno che avevamo preso con i sindaci e che abbiamo mantenuto – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – Il governo regionale sta lavorando alla gestione dei rifiuti su più fronti, a cominciare dal nuovo Piano che a breve vedrà definitivamente la luce. Uno strumento che ci consentirà di intervenire in maniera definitiva con la realizzazione di due termovalorizzatori pubblici, già finanziati con 800 milioni del Fsc, e di altri impianti per il trattamento dei rifiuti, con l’obiettivo di aumentare la percentuale della raccolta differenziata. Nel frattempo, abbiamo pure risolto alcune criticità che si erano create nell’impianto Tmb della Sicula Trasporti, prevenendo lo stato di emergenza di natura ambientale ed igienico-sanitaria in circa 200 Comuni“.
“Possiamo così dare una risposta concreta al grido d’aiuto dei sindaci siciliani e dell’Anci – aggiunge l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro – La manovra correttiva approvata dall’Ars e appena pubblicata ha consentito al dipartimento di impegnare in tempi brevi questa somma a copertura dei cosiddetti extracosti sostenuti dai Comuni nel settore rifiuti“.
Il decreto prevede che la determinazione definitiva dell’importo e dell’erogazione del contributo sarà subordinata all’esito favorevole della verifica, per ciascun Comune, del rispetto della normativa in materia di conferimento dei rifiuti negli impianti dentro e fuori regione, del caricamento dei dati sulla piattaforma Orso (Osservatorio rifiuti sovraregionale), delle dichiarazioni di veridicità e dell’effettivo periodo temporale di conferimento dei rifiuti fuori regione, secondo i criteri stabiliti con legge.
(Foto di copertina: generica)
