Sea Watch, il “blitz” sulla nave di tre parlamentari e sindaco. Prestigiacomo a bordo, scoppia caso politico
SIRACUSA – Stamani, raggiungendo la nave ong su un gommone a noleggio, è salita a bordo della Sea-Watch 3, per il terzo giorno alla fonda nella baia di Santa Panagia, una delegazione composta dai deputati nazionali Nicola Fratoianni (segretario di Sinistra italiana), Riccardo Magi (Più Europa) e Stefania Prestigiacomo (Forza Italia), insieme al sindaco di Siracusa Francesco Italia, alla portavoce di Sea-Watch Giorgia Linardi, una rappresentante di “Mediterranea saving humans”, due avvocati e un medico psichiatra.
Una visita ispettiva, quella dei parlamentari, che sarebbe stata negata ieri dalle “autorità italiane”, quando la stessa Prestigiacomo dichiarava all’Agi: “Voglio verificare di persona le condizioni in cui versano i migranti a bordo della nave. Salvini faccia la sua politica, verrà giudicato dagli elettori, tuttavia non è tollerabile voltarsi dall’altra parte di fronte a quanto sta accadendo”. La delegazione è tornata a terra intorno alle 16, dopo un confronto con i 47 migranti a bordo della nave, tra cui a quanto pare 13 minori, al fine di documentare “tutte le legittime motivazioni a sostegno della richiesta di sbarco immediato per tutte le persone a bordo”, come rende noto attraverso un comunicato “Mediterranea saving humans”.
Scoppia il caso politico tra i partiti che solo un anno fa correvano insieme per le elezioni politiche, nella coalizione di centro-destra, a Roma come a Siracusa. E la polemica, come avviene sovente al tempo dei social, si scatena a colpi di tweet e post.
“Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia!!!) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!”, commenta subito su twitter il ministro dell’Interno, il leghista Matteo Salvini. Il ministro, peraltro, rincarava la dose rispetto alla vicenda della Sea-Watch 3, annunciando in mattinata: “Abbiamo elementi concreti per affermare che il comandante e l’equipaggio della nave Ong Sea-Watch3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!)”.
Mentre Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, nonché presidente del Parlamento europeo, “sconfessa” l’azione di Stefania Prestigiacomo, affermando nel corso di un’intervista a “Mezz’ora in più” su Raitre: “Né Berlusconi né noi sapevamo nulla dell’iniziativa (…) La sua è un’iniziativa a titolo personale, di una mamma, di una parlamentare di Siracusa, credo sia stata spinta più da un fattore umano che politico”. “La nostra linea resta chiara”, ha precisato Tajani, una linea “di fermezza contro l’immigrazione clandestina”.
Anche la leader nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sulla propria pagina facebook, non risparmia critiche al “blitz” dei parlamentari: “In vista delle elezioni europee si mette in marcia l’alleanza buonista in cerca di plausi da parte di Macron e della Merkel: dalla sinistra a Forza Italia tutti sulla Sea Watch per sostenere le Ong e invocare più accoglienza. Fratelli d’Italia invece vuole difendere i confini e fermare l’immigrazione illegale. Non basta la risposta mediatica della finta chiusura dei porti decisa dal Governo, serve un blocco navale al largo delle coste libiche per fermare le partenze e impedire le morti in mare”.
Una proposta politica a cui fanno eco anche i vertici territoriali di Fratelli d’Italia, di Siracusa e Augusta, tra i cui porti si trova la Sea-Watch 3. “Si entra in Italia rispettando le leggi d’ingresso – scrivono in un comunicato il commissario provinciale Giuseppe Napoli, congiuntamente ai coordinatori nei due comuni, rispettivamente Paolo Cavallaro per Siracusa ed Enzo Inzolia e Marco Failla per Augusta – Le sceneggiate buoniste, che speculano sulle emozioni della gente per calcoli elettorali, non sono tollerabili e assumono le caratteristiche del patetico”. “È auspicabile che la politica locale con senso di responsabilità – aggiungono – si appassioni a risolvere i veri problemi quotidiani dei cittadini, piuttosto che usare questioni internazionali per nascondere la polvere sotto il tappeto”.
(Foto tratta dal video pubblicato dalla pagina facebook di #cartabianca, programma in onda su Raitre)