Siracusa, a Belvedere un presepe artistico fatto in “casa” conquista i visitatori, accorsi fino a metà gennaio


Belvedere (SIRACUSA) – Dettagli particolari, componenti tridimensionali fatti a mano, questo Natale per il 37° anno, rendono curioso e affascinante il presepe artigianale di Gaetano Di Grande, augustano che, ormai da tanti anni, vive a Belvedere insieme alla moglie Pina e alle figlie. Da due anni, infatti, Di Grande apre le porte della sua casa anche ai visitatori che giungono da tutta la provincia aretusea, ai turisti e ai bambini delle scuole, interessati a mirare la sua opera. Porte rimaste aperte fino a pochi giorni fa, per consentire la visita anche dopo l’Epifania.
Le grotte di carta pesta solidamente modellate arredano l’interno del suo soggiorno, occupato quasi interamente. Tre pareti ricche di tradizione, storia privata, erudizione personale e amore per l’arte a tutto tondo provato per la prima volta da ragazzo ad Augusta e alimentato ancora oggi nel suo attuale paesino, dove Di Grande, anche se per umiltà e modestia stenta a riconoscerlo, è molto apprezzato e lodato. La sua opera dalle dimensioni ampie racchiude in sé non solo la magia delle festività ma soprattutto la piena vitalità dei pastori che lavorano animati dall’ingegno tecnico e dalla semplicità dei materiali adoperati.
Di Grande ricicla tutto ciò le sue mani sono in grado di trasformare e non far notare, così le vaschette in polistirolo dove prima c’erano contenuti i cibi, diventano grazie a lui, pale di fichi d’India, botti di vino, ceste di pane, frutta e uova. Non manca la cascata di acqua dolce che dalla montagna più alta scende a valle dove il fuoco, animato da una lampadina a led, la sera riscalda i poveri pastori che attendono il Messia. C’è tutto il gusto siciliano nei lavori di Di Grande, il senso della famiglia che non si disgrega ma che per Natale si riunisce e attende insieme una nuova vita, un nuovo presepe.
Nato ad Augusta nel maggio del 1948, ha lavorato come meccanico navale e dal 1970 come tubista specializzato nella prefabbricazione di impianti industriali, senza mai abbandonare però il disegno grafico, abile nella tecnica del carboncino, e l’arte estemporanea. Poeta sensibile ai cambiamenti del suo tempo e ai sentimenti del suo “io”. Nel 2009 ha scritto e pubblicato un libro autobiografico dal titolo “Sui percorsi sentieri”, nel 2011 segue la sua prima raccolta di poesie, “Il silenzio dell’anima”.
L’artista di origini augustane è stato spesso vincitore di premi prestigiosi, ottenendo il primo posto nel concorso “Disegno grafico e cultura” a cui ha partecipato per due anni consecutivi, 1998 e 1999. È stato poi inserito nel 2008 nell’antologia “Poesie del nuovo millennio”, una pubblicazione romana a cura di Aletti Editore. Noto poeta anche a Siracusa, ottiene il terzo e primo posto al Concorso poetico “Il semaforo” rispettivamente nel 2014 e 2015. Nel 2016 e 2017, dopo la prima classificazione al Concorso nazionale Cif Siracusa, ha partecipato attivamente alla rassegna poetica organizzata dal comune di Palazzolo Acreide, “Puisia sicula”. Inserito di recente anche nella Antologia dedicata al nono Concorso nazionale di poesia “Chiaramonte Gulfi città dei musei”, con due sue liriche dallo stile romantico e classicheggiante, si annovera oggi tra gli artisti siciliani della contemporaneità, insignito di numerose targhe e attestati per i suoi presepi, manufatti di pura poesia.
Alessandra Peluso