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Siracusa, amianto killer, sit-in Ona per chiedere giustizia per Michelangelo Blanco

SIRACUSA – Si è tenuto questa mattina a Siracusa, davanti all’ufficio anagrafe-elettorale, in una data simbolo un sit-in dell’Ona, l’Osservatorio nazionale amianto, nell’ambito di una forte mobilitazione di tutte le strutture associative in Sicilia e nel resto d’Italia per sollecitare la bonifica dell’amianto e la rimozione dei rifiuti delle discariche abusive e nei territori contaminati. Data simbolo perché oggi è “un compleanno di morte”, a un anno esatto dal decesso del signor Michelangelo Blanco, vittima dell’amianto.

Michelangelo Blanco, che per 42 anni ha lavorato presso il Comune di Siracusa in una struttura contenente amianto, respirandone quotidianamente le fibre nocive, dopo un’agonia di oltre un anno e mezzo, è deceduto il 29 luglio 2016 per mesotelioma pleurico. La figlia Tiziana Blanco, dirigente dell’ufficio elettorale del Comune di Siracusa, ha consegnato mercoledì 19 luglio una denuncia querela alla Procura della Repubblica per chiedere giustizia per la morte del padre.

Tiziana Blanco dichiara: “Io e mio fratello, Lorenzo, chiediamo giustizia per mio padre. A cosa serve parlare di bonifica, della pericolosità dell’amianto se tanto poi quegli stessi maledetti uffici dove mio padre ha respirato la fibra killer sono ancora aperti e con gli impiegati all’interno? È un vero controsenso… Qui si sta giocando con la vita delle persone. Due mesi fa è stata eseguita una perizia all’interno dell’ufficio elettorale ma ancora non si sa nulla… L’unica cosa certa è che c’è ancora gente lì dentro. È inaccettabile”.

Mentre l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto e legale della famiglia, fa sapere attraverso una nota: “Oggi, 29 luglio, è ormai un anno dalla morte di Michelangelo. Mi auguro che la Magistratura inquirente/Procura della Repubblica di Siracusa assuma le necessarie determinazioni in relazione a questo come ad altri casi di morte per amianto, mesoteliomi, carcinomi polmonari e altri cancri da amianto e non in ultimo le asbestosi. Va un mio segno di ammirazione per la signora Tiziana Blanco che con coraggio e determinazione continua a portare avanti questa battaglia di legalità e giustizia nella memoria del padre e nell’interesse di coloro che potrebbero essere vittime come lui”.

Bonanni ha aggiunto: “L’ho detto chiaro al sottosegretario Faraone, non interromperemo le azioni legali anche nei confronti di suoi colleghi di partito ed esponenti politici a lui vicini, come il presidente della Regione, fino a quando non ci sarà l’attuazione della Legge regionale, ed anzi spero che possa sollecitare il suo collega di partito on. Crocetta a dare attuazione alla legge. Dovrebbe intervenire anche l’ex premier Renzi”.

Promotori del sit-in, l’ex parlamentare Pippo Gianni, componente del comitato tecnico-scientifico nazionale dell’Ona ed estensore della legge regionale n. 10 del 2014, ancora inattuata, e Calogero Vicario, coordinatore regionale dell’Ona. Presenti all’iniziativa, tra gli altri, anche Ezechia Paolo Reale e Fabio Granata.


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