Siracusa, amministrative, scrutinio ancora parziale 40 ore dopo. Verifiche in corso dell’ufficio elettorale centrale


SIRACUSA – Lo scrutinio risulta ancora parziale, 122 sezioni su 123 secondo il sito web del Comune e il servizio elettorale della Regione intorno alle ore 15 di oggi, a 40 ore dall’avvio dello spoglio. Facendo riferimento ai dati accessibili, da ritenere comunque “ufficiosi”, Reale si è fermato al 37,09 per cento e dovrà sfidare al ballottaggio il vicesindaco uscente Francesco Italia, che l’ha spuntata sulla candidata del M5s, Silvia Russoniello (19,62 contro 16,30).
“Sono allarmato dal mancato completamento dello scrutinio, a quasi 24 ore dalla chiusura delle urne, e dalle notizie che trapelano su gravi carenze e discrepanze esistenti in alcuni dei verbali consegnati alla commissione elettorale”, ha comunicato nella serata di lunedì il candidato sindaco di Siracusa, Ezechia Paolo Reale.
Reale ha espresso forti perplessità: “È necessario non solo avere certezza del numero esatto dei voti espressi dai cittadini di Siracusa ma anche la serenità di conoscere che quanto contenuto nei documenti ufficiali corrisponda esattamente alla volontà dei siracusani”.
Nella tarda mattinata è arrivato il comunicato stampa del Comune, nel quale si ammette che “verbali incompiuti o non corretti, consegnati all’Ufficio elettorale comunale dai presidenti di seggio, hanno impedito di completare l’ufficializzazione dell’esito del voto amministrativo di domenica scorsa”.
Tale compito adesso spetta all’Ufficio elettorale centrale, insediato ieri, e che opererà nella sala consiliare, a palazzo Vermexio, dove sono stati portati i plichi con le documentazioni delle 123 sezioni cittadine. I dati mancanti riguardano una sezione per la scelta del sindaco, 5 per l’indicazione dei voti di lista e 9 per le preferenze dei candidati al consiglio comunale.
Nel medesimo comunicato stampa si spiega: “Ciascuna sezione, durante lo scrutinio, compila due verbali: uno destinato all’Ufficio elettorale centrale e uno all’Ufficio elettorale comunale cui spetta il compito di rendere pubblico l’esito del voto. Ma quelli giunti in via San Metodio dai seggi in questione, proprio perché incompleti o errati, hanno impedito di concludere l’inserimento dei dati relativi a tutte le 123 sezioni”.
Il lavoro dell’Ufficio elettorale centrale, cui spetta il compito di proclamare gli eletti, sarà allora di controllare i verbali in loro possesso e, in caso di incertezza, verificare l’esito del voto andando a leggere le tabelle di scrutinio inserite nei plichi portati a palazzo Vermexio. Ovviamente, l’Ufficio elettorale centrale non può riconteggiare le schede, facoltà questa concessa solo ai giudici amministrativi.