SIRACUSA – È Antonio Pappalardo il primo presidente provinciale di Federconsumatori Siracusa. È stato eletto ieri sera all’unanimità dall’assemblea che si è riunita nei locali della Cgil (dove ha sede anche l’ufficio dell’associazione) alla presenza di Roberto Alosi, segretario provinciale del sindacato. Presenti anche Alfio La Rosa, presidente regionale dell’associazione, e Salvatore Nicosia, presidente della sezione provinciale Catania. Angelo Bazzano ricoprirà il ruolo di presidente del direttivo provinciale.
Federconsumatori ha aperto i battenti a Siracusa l’11 luglio 2019 e la gestione dello sportello è stata affidata nei primi venti mesi di attività ad Adriana e Angelo Bazzano. Sono 105 gli iscritti all’associazione che, adesso, si strutturerà in maniera più organica e capillare sul territorio. “L’obiettivo – ha detto il neo presidente – è quello di una crescita costante di associati e risorse, in modo tale da potenziare il nostro ruolo di interlocutori degli organismi politici e portatori di interessi troppo spesso trascurati. Una strategia di crescita e integrazione vedrà la nostra presenza all’interno dei luoghi di lavoro, in quelli di aggregazione e nelle università per raggiungere e coinvolgere tutti quei cittadini che finora sono rimasti ai margini della nostra attività di informazione e tutela. Visto anche il difficile periodo che stiamo attraversando, legato all’emergenza sanitaria in corso, sarà nostra premura attivare anche uno sportello salute a cui potranno rivolgersi tutti coloro i quali ne hanno bisogno”.
“Federconsumatori esiste da 30 anni in Italia e adesso gradualmente sta costituendo le sezioni provinciali – sottolinea il presidente regionale Alfio La Rosa – A Siracusa abbiamo già sviluppato competenze e professionalità e ora vogliamo aumentare la capacità di intervento su tutto il territorio provinciale. Siamo sempre al fianco dei cittadini, in tutto ciò che riguarda i loro rapporti con il pubblico e il privato. Ora però bisogna fare in modo di consolidare le normative in ambito di consumerismo. La legge regionale è vecchia di 27 anni e occorre adeguarla ai nuovi diritti dei cittadini”.
(Nella foto, da sinistra: Roberto Alosi, Antonio Pappalardo e Alfio La Rosa)