La Gazzetta Siracusana

Siracusa, apre punto vaccinale di prossimità anti-Covid al centro commerciale

SIRACUSA – È iniziata oggi, come da programma, la vaccinazione straordinaria anti-Covid al Centro commerciale “Archimede” di via Necropoli del Fusco, organizzata dall’Asp di Siracusa grazie alla collaborazione della Protezione civile di Siracusa, rappresentata dall’assessore comunale Sergio Imbrò, e alla disponibilità del direttore del centro commerciale, Francesco Pizzimenti.

La vaccinazione straordinaria di prossimità al centro commerciale aretuseo, in linea con la recente ordinanza del presidente della Regione siciliana, “con l’obiettivo di raggiungere al più presto la quota dell’80 per cento di vaccinati – si legge nella nota dell’Asp – stabilita a livello nazionale anche alla luce della variante Delta“, proseguirà in questo weekend, sabato e domenica, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 21.

Secondo quanto rende noto l’Azienda sanitaria, l’iniziativa ha registrato immediato riscontro nella fascia di età più giovane, che già prima dell’apertura era ad attendere al punto informazioni. “Abbiamo saputo di questa iniziativa che ci consentiva di vaccinarci con Pfizer o Moderna senza prenotazione e vicino casa – hanno commentato due amiche, le prime ad entrare nell’Unità mobile, Jennifer di 19 anni e Morena di 25 che hanno autorizzato l’Asp a divulgare il loro nome –  e ne abbiamo approfittato perché lo riteniamo importante. Tutti dobbiamo vaccinarci, per superare questo periodo così oscuro soprattutto per noi ragazzi”.

Il gruppo operativo coordinato dal Dipartimento di Prevenzione medico, dall’Uos Comunicazione e informazione e dall’Ufficio stampa dell’Azienda, ha potuto realizzare questa attività anche grazie all’apporto del Facility management e del Centro trasfusionale dell’ospedale “Umberto I”, diretto da Dario Genovese, che ha messo a disposizione l’autoemoteca attrezzata per la gestione dell’attività vaccinale con un’autoambulanza a supporto. In servizio nel punto vaccinale straordinario, due medici, due infermieri, quattro informatici e tre psicologi dell’Urp per la gestione dell’accoglienza.

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