Siracusa, cantiere Irem ad Anversa, presidente Confindustria: “Evitare conclusioni prive di verifiche”
SIRACUSA – Crea preoccupazione in provincia la vicenda del cantiere Irem-Ponticelli ad Anversa per conto dell’azienda chimica Borealis, la quale avrebbe recentemente deciso, a seguito di un’inchiesta giornalistica in Belgio sulle condizioni di lavoro, la cessazione di tutti i contratti con il gruppo Irem, originariamente incaricato dell’80 per cento dei lavori di costruzione e una media di 1.200 lavoratori in cantiere. Interviene oggi il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona (nella foto di repertorio).
“Sulla società Irem con grande serietà chiediamo di abbassare i toni, di evitare polemiche sterili e conclusioni affrettate prive di opportune verifiche – afferma Bivona – La Irem Group, nostra azienda associata, presente nei mercati nazionale ed internazionale per la realizzazione di lavori nel settore Oil &gas come main contractor, con una forza lavoro di 5.000 dipendenti e un turnover di 300 milioni di euro, costituisce una realtà imprenditoriale siracusana che grazie al know how acquisito in tanti anni di lavoro nella nostra zona industriale, oggi è tra le imprese più apprezzate del settore a livello internazionale, aggiudicandosi importanti lavori in tutte le parti del mondo”.
“Sappiamo che ha sempre messo in primo piano il rispetto dei diritti e della dignità degli uomini, come recentemente fatto, in uno dei suoi cantieri, assumendo più di seicento ucraini e concedendo loro un bonus per supportare le loro famiglie in occasione del conflitto russo-ucraino – sottolinea Bivona – ricordiamo i diversi corsi di formazione per giovani disoccupati siracusani, in collaborazione con i sindacati Fim, Fiom e Uilm che si sono conclusi con l’assunzione degli stessi. Numerosi i riconoscimenti nazionali ricevuti per affidabilità finanziaria alla Luiss e il premio tra le migliori 100 Eccellenze italiane, in virtù del prezioso contributo recato alla società, conferito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Mise e Mef a testimonianza di quanto Irem difenda i diritti dei propri lavoratori e contribuisca fattivamente al benessere del territorio”.
“Nessuno può oggi, aprioristicamente, per un effetto mediatico, ledere e mettere in discussione tanti anni di positiva gestione di una società che rappresenta un modello di sviluppo per tutta l’imprenditoria siracusana – conclude il presidente di Confindustria Siracusa – Lasciamo lavorare gli organi inquirenti, nei cui confronti abbiamo massima fiducia e che ad oggi non hanno notificato ad Irem alcun provvedimento, come del resto accade in uno stato di diritto, affinché vengano fatti gli opportuni approfondimenti e date risposte a chi oggi muove accuse e solleva dubbi”.