Siracusa, decesso Rizzuto, il direttore generale Asp: “Sarebbe stato preferibile accettare ricovero proposto nell’immediatezza”


SIRACUSA – Il decesso per Coronavirus di Calogero Rizzuto (nella foto di repertorio), direttore del Parco archeologico di Siracusa-Eloro-Villa del Tellaro, avvenuto ieri all’età di 65 anni, e certi interrogativi sollevati sui primi controlli precedenti al ricovero in terapia intensiva, hanno scosso la provincia e non solo. Attraverso un comunicato stampa in cui si fa riferimento generico alle “notizie diffuse dopo il decesso del dottore Calogero Rizzuto”, interviene a riguardo il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
“Le notizie improvvidamente diffuse su quest’ultimo decesso – premette – mi inducono ad intervenire per rassicurare la cittadinanza circa l’impegno dell’Asp di Siracusa, la quale sta profondendo ogni sforzo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto”.
“È stata approntata un’organizzazione accurata per l’accettazione ed il trattamento dei soggetti affetti da coronavirus che sino a questo momento sta dando prova di funzionare adeguatamente – precisa Ficarra – Purtroppo vi sono dei casi (sin ora per fortuna limitati) di soggetti rispetto ai quali non è possibile evitare l’esito infausto. Diventa cruciale, pertanto, da parte degli utenti, attenersi scrupolosamente alle indicazioni dei sanitari, ne è riprova quest’ultimo caso in cui sarebbe stato preferibile accettare il ricovero proposto nell’immediatezza dai sanitari in ragione della presenza di conclamati elementi di rischio”.
“Invito tutti – conclude il direttore generale dell’Asp – a fare fronte comune, cittadini restando a casa attenendosi alle indicazioni dei medici e delle autorità, operatori sanitari continuando a lavorare con impegno, evitando di dare notizie parziali, fuorvianti e idonee a gettare ingiustificato allarme nella cittadinanza. L’Asp di Siracusa, infine, esprime il proprio cordoglio alla famiglia del dottore Rizzuto e a quelle di tutti i deceduti a causa dell’epidemia di coronavirus”.