Segnalazioni

Siracusa, discarica di rifiuti in via Aldo Carratore. Residenti esasperati: “Le bonifiche straordinarie non risolvono il problema”

SIRACUSA – La spazzatura abbonda in via Aldo Carratore e per Tekra e un continuo rincorrere l’emergenza tra le numerose lamentele dei residenti. L’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana in città non lesina sforzi per ripulirla ma la battaglia contro chi la sporca è impari. Le bonifiche avvengono ciclicamente (anche due o tre volte al mese per area) ma non servono a superare il problema. Tante anche le sanzioni elevate dagli agenti della polizia ambientale, finora risultate poco efficaci per arginare il fenomeno. I residenti alzano la voce, sono esasperati e qualcuno si è armato di spray rosso per scrivere qualcosa sui muri, ma il messaggio (rivolto agli autori seriali degli abbandoni di rifiuti) è stato sovrastato dall’immondizia ed è quasi illeggibile.

“Ci sentiamo abbandonati dal Comune – afferma Alessio Boscarino, uno dei residenti della zona – anche se la Tekra effettua pulizie straordinarie più o meno ogni due settimane. Non basta però per eliminare il problema. Dopo poche ore infatti, tornano a formarsi le discariche. Bisognerebbe mettere le persone nelle migliori condizioni per fare la differenziata, fornendo loro l’occorrente. Mi risulta infatti – prosegue – che alcuni condomini sono privi di carrellati perché interi nuclei familiari non sono in regola con la tari e dunque le persone si vedono costrette a lasciare la spazzatura per strada. Non voglio giustificare nessuno, ma chiedo al Comune di mettere la gente in condizione di non avere più alibi, fornendo il necessario per il corretto smaltimento dei rifiuti, altrimenti non usciremo mai da questa situazione”.

L’assessore all’ambiente Andrea Buccheri spiega: “Stiamo cerando di reprimere il fenomeno sanzionando gli incivili. La strada è ancora lunga ma noi stiamo provando in tutti i modi a cambiare la mentalità di coloro i quali non vogliono adeguarsi alla differenziata. Continueremo su questa strada fino a quando non avremo piegato tutte le sacche di resistenza. La polizia ambientale ha scoperto molte situazioni di illegalità, punendo i trasgressori a norma di legge. Il fenomeno non riguarda solo la partealta della città ma anche altre zone. La strada è tracciata e noi la seguiremo fino in fondo anche per rispetto di chi effettua la differenziata e paga regolarmente i tributi”.

 

 


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