Politica

Siracusa, Dpcm, appello alla “coesione” del sindaco Italia tra proteste cittadini e polemiche politiche

SIRACUSA – Già la sera del 26 ottobre, all’iniziativa di protesta dinanzi al palazzo Vermexio delle categorie colpite dalle restrizioni dell’ultimo Dpcm, il sindaco Francesco Italia (nella foto di repertorio) aveva promesso un pressing sulla deputazione nazionale siracusana per cercare di ottenere dal governo Conte un allentamento. L’incontro si è tenuto ieri tra il sindaco, una rappresentanza di cittadini e i deputati nazionali e regionali, per una valutazione sugli effetti economici e sociali delle misure anti-Covid.

“Esprimo grande soddisfazione per l’incontro che ieri ho promosso – dichiara oggi Francesco Italia attraverso un comunicato – tra la deputazione nazionale di maggioranza e opposizione e alcuni rappresentanti di quei cittadini che in questi giorni manifestano legittime preoccupazioni per un presente e soprattutto un futuro che la pandemia ha reso incerto e fosco. Il clima complessivo che abbiamo respirato è stato di grande serietà e reciproca empatia – afferma il sindaco di Siracusa – Credo sia chiaro a tutti che la politica ad ogni livello, specialmente in un momento così delicato della nostra storia, debba compiere ogni sforzo di ascolto e interlocuzione con le piazze e con i singoli cittadini ed è per questo che mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Armonia e coesione sociale sono un obiettivo primario di chi amministra e dal giorno del mio insediamento ho sempre lavorato in questa direzione, rivolgendo ripetuti appelli alle forze politiche tutte”.

Nel medesimo comunicato, Italia torna sulle critiche politiche che hanno contraddistinto il dibattito interno al centrosinistra aretuseo, dal suo endorsement a ridosso del ballottaggio che ha poi decretato l’elezione del candidato civico Giuseppe Di Mare a sindaco di Augusta. “Nelle ultime settimane ho assistito, mio malgrado, a un accendersi di polemiche, anche all’interno delle forze che sostengono la giunta municipale, con toni particolarmente aspri, conditi di acrimonia e invettive personali – sottolinea Italia – che di certo non giovano né alla città, né alla costruzione di quel futuro che, a gran voce, i cittadini di tantissime piazze d’Italia ci chiedono di governare e delineare. Da oltre due mesi, abbiamo avviato con tutte le forze politiche ed i movimenti della coalizione un proficuo e serrato confronto sul documento unico di programmazione per condividere scelte sui contenuti. Le sfide della pandemia e le opportunità nascenti dal recovery fund impongono a tutti noi uno sforzo ulteriore di confronto e condivisione, superando le sterili polemiche e il fuoco amico. Ci sollecitano a discutere di contenuti e progetti, molto più che di sfumature personalistiche o categorie ideologiche”.

“Ritengo che ciascuno di noi abbia una grande responsabilità nella costruzione quotidiana, con i fatti e non solo con parole, di una proposta politica e amministrativa che da un lato si contrapponga ai sistemi di potere, alle incrostazioni, ai sovranismi e ai populismi – conclude il sindaco di Siracusa, che è dirigente nazionale di Azione – e dall’altro si dimostri in grado di affrontare il tempo presente con uno sguardo alto e concreto. Per tale motivazione invito tutti ad abbassare i toni e a ritrovare responsabilmente le ragioni dell’unità che sono di gran lunga maggiori rispetto a ciò che può dividerci”.


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