Siracusa, flussi turistici, Noi albergatori: “Estate non esaltante, da settembre buona ripresa”
SIRACUSA – “Dopo una tarda primavera e un’estate non certo esaltanti in termini di arrivi e presenze turistiche, i dati elaborati in questi ultimi giorni, che interessano Siracusa per i mesi di settembre, ottobre e la prima quindicina di novembre, segnano una buona ripresa dei flussi turistici”. È la valutazione di Giuseppe Rosano, recentemente rieletto all’unanimità presidente dell’associazione “Noi albergatori Siracusa”.
“Questa notizia ci fa ben sperare in un significativo ridimensionamento dei cali fin qui registrati, cali che peraltro hanno interessato quasi tutta la Sicilia. Tengo a precisare che queste sono soltanto delle proiezioni e vanno quindi accolte con riserva. In ogni caso un’inversione di trend appare innegabile rispetto ai mesi precedenti ed è già una buona notizia. Tanto è vero che molti albergatori hanno deciso di mantenere le strutture ricettive aperte almeno fino ai primi di gennaio 2020, in controtendenza con Taormina dove oltre l’80 per cento degli alberghi ha chiuso i battenti”.
Al termine della stagione turistica “è quanto mai opportuno per la collettività siracusana che opera nel settore turistico interrogarsi e avviare una seria autoanalisi”, ammette Rosano. Quindi elenca una serie di criticità infrastrutturali e logistiche: “Ci sono dei fattori esterni i quali esulano dalle nostre possibilità d’intervento, e mi riferisco in particolare all’incontrollato aumento dei biglietti aerei da e per la Sicilia, che vanifica le offerte di soggiorno a prezzi scontati proposte dai nostri alberghi sul mercato del Nord-Italia; l’attesa infinita per la realizzazione dell’autostrada Siracusa-Gela, che agevolerebbe il flusso turistico da e per l’aeroporto di Comiso, sul quale diverse compagnie aeree applicano tariffe ridotte rispetto a Catania”.
“Poi abbiamo le problematiche interne sulle quali gli operatori turistici in sinergia con l’amministrazione comunale devono attivarsi affinché la stagione 2020 possa partire col piede giusto. Naturalmente qui parliamo dei servizi e della revisione e adeguamento delle infrastrutture cittadine – enumera il presidente di “Noi Albergatori Siracusa” – della rete stradale da risanare e di tutto ciò che un turista in arrivo nella nostra città si aspetta di trovare. L’obiettivo da ambire non è soltanto quello di fare arrivare i turisti nella nostra città, ma di trasformarli in frequentatori abituali”.
Per pianificare le azioni da intraprendere nell’immediato, è già fissato a breve un incontro tra gli albergatori siracusani e il sindaco Francesco Italia alla cui attenzione sverranno sottoposti i punti che l’associazione degli albergatori siracusani reputa fondamentali per una nuova ripresa turistica. “Azioni di contrasto alle attività turistiche abusive. Definizione di regole più certe sulla destinazione dell’imposta di soggiorno, valorizzazione e custodia degli spazi urbani del centro storico di Ortigia a tutela della vivibilità del luogo sia per i residenti che per i turisti, blocco delle licenze dehors nel settore ovest laddove si registra un “overtourism”, e favorire, piuttosto, la nuova imprenditorialità nei quartieri della Giudecca e della Graziella”. Queste le proposte ribadite dal presidente di “Noi albergatori Siracusa”.
Particolare attenzione sarebbe da dedicare alla “creazione d’itinerari e attrazioni per i turisti al di fuori dei confini di Ortigia, con particolare riferimento alla “Borgata” – suggerisce ancora Rosano – Servono interventi a salvaguardia della pulizia e del decoro cittadino su tutta l’area comunale, zone periferiche comprese, come ad esempio le località dell’Arenella e di Fontane Bianche. E poi ancora altri interventi da promuovere nel settore mobilità e trasporti dove urge una diversa regolamentazione del traffico per migliorare la viabilità con la creazione di zone pedonali e l’ampliamento delle aree parcheggio, a oggi insufficienti”.
(Foto di repertorio)