Siracusa, giunta Garozzo, nominati Raimondo e Tota dopo la raffica di dimissioni
SIRACUSA – Il sindaco Giancarlo Garozzo ha nominato stamani due nuovi assessori, dopo le recenti dimissioni di tre componenti della giunta in 24 ore (Scrofani, Spadaro e Piccione).
Si tratta del consigliere comunale Dario Tota, al quale sono state assegnate le deleghe alle Attività produttive, Agricoltura e Pesca, Decentramento, e Servizi demografici. E di Giuseppe Raimondo, già consulente del sindaco per le tematiche ambientali, che è il nuovo assessore alla Polizia municipale, all’Annona, alla Protezione civile, Mobilità e Trasporti, Viabilità.
Con la stessa determina sono state rimodulate alcune deleghe: a Salvatore Piccione, oltre al Personale, vanno Bilancio, Tributi, Contenzioso e Patrimonio; alle precedenti deleghe alle Politiche scolastiche, Edilizia scolastica, Università, Informatizzazione, Decoro urbano, Periferie e Volontariato, Roberta Boscarino aggiunge anche le Pari opportunità.
Garozzo spiega le motivazioni che lo hanno condotto alla nomina di Raimondo, espressamente “tecnica“: “Con la sua nomina ad assessore, l’ingegnere Giuseppe Raimondo completa un ciclo di collaborazione con questa Amministrazione che ci ha permesso di raggiungere importanti traguardi. Penso, su tutti, alla vicenda dell’inquinamento ambientale: con la mia Amministrazione, per la prima volta, Siracusa ha avuto riconosciuta la possibilità di partecipare, con diritto di voto, alla Conferenza dei servizi per il riesame delle Aia, le “Autorizzazioni ambientali integrate” per la zona industriale”.
E a quella di Tota, dichiaratamente “politica“: “Se quella di Raimondo è una nomina squisitamente tecnica, attesa la specificità professionale del nuovo assessore, quella di Dario Tota è invece una nomina di natura politica. Al nuovo assessore si deve la nascita di un movimento civico che con il suo ingresso in Consiglio si è poi consolidato fino a diventare Gruppo consiliare. Con “Orizzonti Siracusa” abbiamo avviato un percorso politico ed amministrativo attorno al quale coinvolgere la società civile e quanti intenderanno lavorare per la crescita della città”.