Siracusa, i pulizieri entrano in stato di agitazione
SIRACUSA – I lavoratori dell’appalto pulizie hanno proclamato lo stato di agitazione. Lo fa sapere la FILCAMS CGIL, che giudica preoccupante sia la riduzione del numero di ore, che il subappalto concesso dal Comune di Siracusa nonostante la “clausola esplicita del capitolato che lo vieta”.
Per quanto riguarda proprio il subappalto, infatti, negli stessi stabili del Comune di Siracusa operano di fatto sia la CM Service che La Perla, creando di conseguenza una impossibile commistione di beni e servizi che rischia di travalicare l’illecito dell’interposizione di mano d’opera, cui si aggiunge una plateale disorganizzazione del servizio stesso.
“Dal prestigioso progetto tecnico presentato dalla CM Service che ha contribuito ad ottenere il punteggio che ha permesso di vincere l’appalto, dichiara il segretario della Filcams Cgil, Stefano Gugliotta, ad oggi non si è realizzato assolutamente nulla a partire dalle 6 squadre operative che dovevano operare per la messa a regime del servizio oltre che a supporto dei lavoratori dell’appalto”.
“Oggi in caso di assenza del personale, prosegue il sindacalista, si pretende che gli stessi pulizieri devono sostituire gli assenti nel medesimo orario di lavoro a discapito della qualità del servizio da rendere alla committenza. Non saremo più disposti ad assistere ad una discriminazione dei lavoratori e delle lavoratrici a seconda della tessera sindacale che hanno in tasca, ed il Comune di Siracusa dovrebbe sentire il dovere di garantire tutti i lavoratori dell’appalto”.
Gugliotta in conclusione avverte: “Con la proclamazione dello stato di agitazione i lavoratori si asterranno ad effettuare quelle sostituzioni che di fatto rientrando nel medesimo orario di lavoro non sono remunerate, curiosi di vedere fino a quando continuerà l’immobilismo del Comune di Siracusa di fronte ad un servizio che di fatto non garantisce neanche i livelli minimi di igiene per gli stessi lavoratori del Comune di Siracusa.”
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