La Gazzetta Siracusana

Siracusa, il consiglio comunale approva il regolamento sulla sosta a pagamento

SIRACUSA – Con 19 sì, un no e un astenuto, il consiglio comunale ha approvato ieri sera il regolamento sulla sosta a pagamento completando così l’esame iniziato giovedì sera, quando erano stati votati 6 dei 13 articoli di cui è composto il provvedimento. L’assise, dopo una lunga discussione preliminare sulla trattabilità, ha dato il via libera anche a una modifica sulle norme disciplinari del regolamento sui centri anziani, sciogliendosi poco dopo per mancanza di numero legale: si stava affrontando una modifica al regolamento sui contributi alle società sportive dilettantistiche. Il presidente, Santino Armaro, ha dichiarato chiusa la sessione.

Il regolamento sui parcheggi a pagamento è un condensato di tutti i provvedimenti emessi negli anni sull’argomento. Confermati nella seduta precedente gli orari e le forme di pagamento attualmente in vigore e il principio che le tariffe vengono stabilite dalla Giunta, la discussione di ieri ha portato alla modifica dell’articolo sulle categorie che hanno diritto alle esenzioni, ridotte rispetto al passato. Inoltre sono stati introdotti i “10 minuti di cortesia” attraverso l’approvazione di un emendamento della quarta commissione.  Sulle esenzioni si partiva dalla proposta di Gaetano Firenze che chiedeva la cancellazione dell’articolo, e quindi l’esclusione di ogni agevolazione, rispetto alla quale si sono registrate le posizione contrarie di Salvo Sorbello e di Elio Di Lorenzo: il primo chiedeva di salvaguardare le persone con disabilità; il secondo era a favore all’esenzione per i medici di famiglia e i pediatri in servizio. Contrario alla cancellazione dell’articolo anche Alberto Palestro, per il quale si rischiava di lasciare troppa discrezionalità e non sarebbero state date indicazioni certe a chi deve fare rispettare il codice della strada.

Dopo che il dirigente del settore Mobilità, Emanuele Fortunato, ha fatto notare che alcune esenzioni, come quelle per i disabili, non potevano essere eliminate perché previste per legge, Firenze ha modificato l’emendamento, che  poi è stato approvato a maggioranza. Rispetto al passato non potranno godere delle esenzioni i medici, i pediatri e gli enti erogatori di servizi (elettrico, telefonico, idrico e gas); confermate invece per i soggetti “con limitata o impedita capacità motoria” e per i mezzi in servizio di forze dell’ordine, forze armate e per i quelli di soccorso. Il controllo sulle eventuali infrazioni e la vigilanza sono affidati alla Polizia municipale o ad altro personale “al quale vengono conferite le funzioni” da svolgere.

La sosta di cortesia, per la durata di 10 minuti, è stata introdotta grazie ad un emendamento all’articolo 8 presentato dalla commissione Viabilità. La possibilità è subordinata all’esposizione nei mezzi del disco orario che indichi il momento dell’arrivo. Nel dibattito, Sorbello ha chiesto che in caso di sosta più lunga rispetto al periodo pagato il Comune chieda al titolare dell’auto solo il corrispettivo dei minuti eccedenti; tale possibilità, però, è stata esclusa dall’assessore alla Mobilità e trasporti, Salvatore Piccione, che ha letto una sentenza della Corte di cassazione che configura questa casistica come una normale violazione del Codice della strada e, quindi, sottoposta alle sanzioni previste.

Il Consiglio ha poi approvato la modifica dell’articolo 8 del “Regolamento dei centri anziani” che si occupa del comportamento degli iscritti. In particolare, anche a seguito di incontri con i presidenti dei Comitati di gestione, erano emerse delle incongruenze attinenti il profilo gestionale e procedurale nella parte riguardante le sanzioni disciplinari in caso di violazione del regolamento. Le modifiche all’articolo 8 rendono di fatto più snello, razionale e più chiaro il procedimento disciplinare, garantendo il coordinamento tra i diversi commi mediante la previsione espressa sia di termini che di modalità procedurali, e sia le conseguenze su presidente e Comitato di gestione in caso di violazione della nuova normativa. Inoltre, grazie a un emendamento presentato da 13 consiglieri, è stata meglio specificata la composizione della Commissione di disciplina. L’emendamento era stato presentato in aula lo scorso dicembre, quando l’argomento fu affrontato ma senza arrivare al voto finale.

Sul provvedimento, che è stato illustrato in aula dal presidente della commissione Politiche sociali, Di Lorenzo, c’è stata una lunga discussione preliminare sulla sua trattabilità. In particolare, Sorbello ha rilevato che la commissione si era occupata della proposta pochi giorni prima ma che agli atti non c’era l’emendamento dei consiglieri. Ciò, a parere di Sorbello, rendeva l’atto non trattabile in quanto la commissione non aveva avuto a disposizione tutti i documenti del fascicolo, cosa prevista dal regolamento.

La segretaria generale, Danila Costa, ha ricostruito la vicenda chiarendo che la proposta era stata mandata alla commissione lo scorso ottobre, quindi prima dell’emendamento, e che a dicembre era stata calendarizzata perché erano scaduti i termini previsti per il rilascio del parere da parte dell’organo consiliare. La commissione, dunque, si è espressa oltre i termini di tempo previsti e sugli inviati a ottobre del 2016.

Nel dibattito, Carmen Castelluccio ha confutato le argomentazioni di Sorbello, e Palestro ha tentato una mediazione proponendo un rinvio della proposta alla seduta successiva, che però è stata respinta. Alla fine, il provvedimento è stato approvato a maggioranza.

 

Exit mobile version