SIRACUSA – Un corteo rumoroso e colorato nel nuovo “Venerdì per il futuro” siracusano, su scala nazionale con la “copertura” del neo ministro dell’Istruzione che ha chiesto tramite circolare ai dirigenti scolastici di giustificare l’eventuale assenza degli studenti.
In centinaia sono scesi in piazza questa mattina anche a Siracusa per far sentire la loro voce. Alla protesta per una migliore qualità dell’aria si sono uniti sindacati (Cgil e Cisl), associazioni ambientaliste e anche delegazioni arrivate dalla provincia. Ecco qui di seguito il video servizio.
“Di tempo ne è rimasto poco – ha detto Sara Zappulla del coordinamento siracusano di “Fridays for future” – Abbiamo undici anni per adottare quei piccoli accorgimenti che possano permettere al pianeta di salvarsi. Basta emissioni inquinanti, altrimenti andremo verso la rovina”.
Il corteo, aperto dallo striscione “Cambiare le scuole per cambiare il futuro”, è partito da corso Umberto per poi dirigersi verso largo Aretusa. Disagi per il traffico, ma gli automobilisti si sono dimostrati pazienti comprendendo le ragioni della manifestazione.
Contemporaneamente, all’Urban center, si è svolta la cerimonia provinciale di apertura del nuovo anno scolastico, alla presenza delle istituzioni tra cui l’assessore regionale Roberto Lagalla. Da parte dell’amministrazione comunale sono arrivati diversi commenti sulla manifestazione di protesta, condividendo le ragioni della protesta per il clima ma suggerendo modalità d’azione diverse.
Il sindaco Francesco Italia afferma in una nota: “Questi giovani ci indicano una strada e lo fanno anche atti concreti, come gli studenti della quinta A ‘Relazioni internazionali’ dell’Insolera, che per tutto lo scorso anno scolastico hanno rinunciato ogni venerdì al telefonino e ciascuno ha utilizzato per l’acqua la stessa bottiglietta di plastica dura. Alla fine sono state 7.500 le bottigliette risparmiate all’ambiente. Ecco – conclude il sindaco Italia – mentre abbiamo ancora nelle orecchie le parole di pronunciate da Greta Thunberg all’Onu, delle quali come amministratori avvertiamo tutto il peso, l’invito che faccio ai giovani, e che estendo a tutti, è di unire alla protesta comportamenti nuovi e di iniziare a impegnarsi ad adottare nuovi stili di vita”.
Anche l’assessore comunale Fabio Granata interviene, rilevando che la protesta in questa forma risulterebbe “un po’ troppo “istituzionalizzata””, e lanciando un’esortazione: “Iniziate però a impegnarvi pubblicamente dalla vostra Città: oltre che dei cambiamenti climatici preoccupatevi dei veleni industriali e lottate per la rigenerazione Green e per le bonifiche nella nostra zona industriale. Altrimenti non solo non avrete credibilità ma non darete un contributo vero a un avvenire diverso per la nostra Siracusa”.