Sarà il consiglio comunale a indicare le direttive su cui costruire il piano generale degli impianti pubblicitari. Lo ha deciso stamattina, nel corso della prima riunione, il gruppo di lavoro comunale convocato dall’assessore al Bilancio e Tributi, Gianluca Scrofani, che lo coordina, e del quale fanno parte funzionari degli uffici competenti: Pianificazione territoriale, Mobilità e trasporti, Tributi, Ragioneria e sezione Annona della Polizia municipale.
Il gruppo ha individuato un metodo di lavoro che prevede la stesura di uno schema di massima da inviare al consiglio comunale per un primo esame da parte delle commissioni e, successivamente, dell’aula. Il Consiglio redigerà le direttive che faranno da base al piano vero e proprio.
“Su un tema così complesso e ricco di implicazioni – afferma l’assessore Scrofani – vogliamo che ci sia il contributo di tutti perché c’è la necessità di mettere ordine in un settore in cui si registrano diversi casi di abusivismo e che finora è stato gestito in modo insoddisfacente, soprattutto alla luce delle novità introdotte nel tempo. Purtroppo il Comune non dispone ancora di un vero e proprio piano; ciò comporta un insieme di criticità che dovranno essere risolte. Si pensi ad esempio alle nuove limitazioni imposte dai vincoli paesaggistici e ambientali, al codice della strada, al piano regolatore generale e quello sul decoro urbano”.
I lavori di stamattina hanno riguardato gli aspetti concernenti la tutela ambientale, l’esame dello stato di fatto e la lettura dei dati fiscali. Il tutto incentrato su precisi punti cardine quali la definizione di regole certe e di un sistema fiscale basato su un adeguato e moderno ventaglio di tipologie che tenga conto del decoro urbano.
“Sono tutti elementi – aggiunge l’assessore Scrofani – di un primo ragionamento fondato su un principio: la tutela della bellezza. Dopo gli approfondimenti tecnici, procederemo nell’analisi territoriale e degli incartamenti già in possesso del Comune, ivi compreso il censimento degli impianti esistenti. Tutti ciò è la base su cui costruiremo lo schema di massima da inviare al Consiglio per la stesura delle direttive. Poi, in sede di redazione del piano, prima del voto definitivo dell’Aula, allargheremo ulteriormente l’orizzonte coinvolgendo la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali e le categoria produttive. In tal senso – conclude l’assessore Scrofani – ho già compiuto un primo passo avviando un’interlocuzione con il settore Innovazione di Confcommercio”.