Siracusa, l’assessore regionale Falcone in sopralluogo al viadotto Targia: “Va demolito”
SIRACUSA – “È un rudere che non serve a nulla. La nostra intenzione è quella di demolirlo. Ma su questo dobbiamo confrontarci con il Comune“. Sembra segnata la sorte del vecchio viadotto di Targia, stando almeno alle dichiarazioni dell’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, in visita questa mattina a Siracusa. L’esponente della giunta Musumeci ha effettuato un triplo sopralluogo.
Prima tappa al porto rifugio di Santa Panagia, con tanto di giro in barca in rada per valutare lo stato dei luoghi. Terminata l’escursione, effettuata insieme ad alcuni deputati siracusani, ha incontrato i cronisti. “Abbiamo visto i danni comportati dalle mareggiate di qualche anno fa e – ha detto Falcone – stiamo mettendo in campo, con il Genio civile di Siracusa un intervento di rifioritura della mantellata ma anche di ricostruzione del riccio di testa, cioè della parte sommitale del molo, al fine di poter garantire che il porto torni in sicurezza, consentendo l’approdo a tante imbarcazioni serventi al resto della nostra costa. L’intervento potrebbe essere progettato subito dopo la conclusione delle indagini di caratterizzazione dei fondali e, pertanto, mandato in gara entro i primi mesi del 2022. Se i tempi saranno rispettati, i lavori potrebbero cominciare nell’estate del prossimo anno”.
L’assessore si è poi spostato a Targia. Dopo aver cercato inutilmente un varco di ingresso al vecchio viadotto (provando anche da una stradina secondaria invasa e ostruita dalla folta vegetazione), Falcone, accompagnato da Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia, si è fermato accanto al guardrail, da dove ha potuto vedere le fatiscenti condizioni di una struttura pericolante, chiusa ormai da quasi 5 anni. A luglio 2016 fu rimpiazzata dal nuovo ponte costruito dalla giunta comunale dell’allora sindaco Giancarlo Garozzo dopo aveva ottenuto il via libera dalla Soprintendenza per la realizzazione di una bretella che sarebbe dovuta essere “provvisoria” ma che probabilmente diventerà definitiva. “Le risorse per buttare già il vecchio viadotto dovrà stanziarle la Regione – ha concluso Falcone – Valuteremo con il presidente Musumeci attraverso una riprogrammazione dei fondi della Regione”.
Poi l’ultima tappa al porto di Ortigia, che attende ancora di essere completato.